Tra una partita e l'altra, visto anche il primo successo della Nazionale, è giusto rilassarsi e prepararsi al meglio sia dal punto di vista fisico che psicologico per le prossime sfide. L'obiettivo è quello di arrivare pronti per la partita di questa sera, quando l'Italia affronterà il Costa Rica in un match importante del girone.
I giocatori italiani hanno quindi trovato il tempo di scherzare tra le numerose preparazioni all'interno del loro campo a Mangaratiba, svelando anche alcuni dettagli sulle attività svolte per allentare la tensione che inevitabilmente attanaglia i giocatori sia sul campo che nei momenti di riposo. Nasce così il divertente siparietto pubblicato sui canali ufficiali della Nazionale Italiana, all'interno del quale Salvatore Sirigu e Daniele De Rossi, rispettivamente portiere del Paris Saint-Germain e centrocampista della Roma, hanno dato via ad un divertente botta e risposta a base di videogiochi.
La simpatica discussione è nata da una frase di Sirigu:
Giochiamo spesso ai videogiochi, è una maniera per passare il tempo libero, fare gruppo e divertirci insieme. Tra i giochi utilizzati, in quelli di guerra io e Thiago Motta siamo i migliori, mentre nel basket De Rossi pensa di essere forte ma non lo è, si fa fare la cresta da Perin tutti i giorni. L’altro giorno mi ha battuto prendendomi in giro e oggi dire davanti a tutti che lui è scarso è impagabile.
L'ironica risposta di De Rossi non si è fatta attendere:
Sirigu è un ragazzo con molti problemi mentali, noi cerchiamo di coinvolgerlo facendogli vincere qualche partita a qualsiasi sport: calcio, basket, sparatutto, etc. Gli stiamo vicini come se fosse uno di noi e gli diamo una mano facendolo vincere ogni tanto. Lui è contento, doveva affrontare una partita importante e dirgli la verità sarebbe stato troppo duro prima della sfida con l'Inghilterra. Quindi un abbraccio a Sirigu, adesso non ci serve più e può tornare in Italia. Ciao Salvatore, sei stato un grande.

Il video, che ha rapidamente raggiunto tutti i fan del calcio, ha regalato sorrisi e una buona dose di positività, mostrando il lato genuino di uno sport che può – e deve – unire le persone e non renderle partecipi di episodi di violenza.
La sfida nata tra i due calciatori rappresenta l'esempio perfetto della competizione che deve svolgersi sul campo da calcio: sana, ironica e positiva. I Mondiali sono appena iniziati e ci auguriamo che quest'aria spensierata ma competitiva possa accompagnare la Nazionale Italiana nel difficile cammino che dovrà affrontare verso l'agognata finale.
