Diventare miliardari non è così divertente come può sembrare. Ad affermarlo è Markus Persson, meglio noto con lo pseudonimo Notch: è lui che, nel 2009, ha dato vita a Minecraft, videogioco poi diventato un vero e proprio fenomeno in grado di attirare l'attenzione di milioni di giocatori in tutto il mondo. Un successo che ha portato Persson a sentire una responsabilità enorme nei confronti di tutti gli appassionati, tanto da volersene liberare vendendo l'intero studio di sviluppo a Microsoft per 2,5 miliardi di dollari. Una scelta che non ha fatto altro che rendere il giovane sviluppatore ancora più ricco. Ma allo stesso tempo, secondo Persson, sempre più solo e isolato.
"Esco con gli amici ad Ibiza e faccio festa con persone famose, ma non mi sono mai sentito più isolato" ha spiegato Persson su Twitter. "In Svezia attendo ore che i miei amici finiscano i loro lavori per poter fare qualcosa con loro, osservando il mio riflesso sul monitor". Il 35 enne ha proseguito per ore twittando una serie di messaggi nei quali è tornato a parlare della pressione scaturita dal successo di Minecraft – "Non voglio essere un simbolo, non sono un imprenditore" – e dell'apparente noia e solitudine portata dall'improvvisa fama e ricchezza che ha caratterizzato Persson fin dai primi momenti di vita di Minecraft e poi esplosa con la vendita del suo studio al colosso di Redmond.
Se già le ricchezze del programmatore si attestavano su cifre considerevoli durante lo sviluppo del gioco, secondo Fortune in seguito alla vendita di Mojang la fortuna del creatore si è assestata sopra il miliardo di dollari. Al momento della vendita possedeva il 71% dell'azienda. Nonostante le recenti lamentele sui social network, nel corso degli ultimi mesi Persson ha fatto parlare di sé proprio per l'utilizzo sprezzante della sua fortuna, arrivando a spendere centinaia di migliaia di dollari in bar, casino e club di Las Vegas. In una sola serata il creatore di Minecraft ha speso 180 mila dollari.
Le spese folli di Persson sono sempre state riconosciute all'interno del settore come estremamente stravaganti, anche prima della vendita a Microsoft. Per celebrare i 10 milioni di download del gioco, per esempio, il giovane programmatore ha pagato all'intero staff un viaggio in jet privato a Monte Carlo, dove ad attenderli c'erano macchine sportive e yacht di lusso. Lo scorso inverno ha persino acquistato la villa più costosa di Beverly Hills – 70 milioni di dollari – battendo l'offerta della coppia di star Jay Z e Beyonce. Persson possiede inoltre due degli appartamenti più costosi di Stoccolma, valutati per 3 milioni e 2 milioni di dollari. Insomma, per il 35enne il famoso detto sembra essere valido: non sempre i soldi portano la felicità.