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E3 2015

Assassin’s Creed: Syndicate, provato in anteprima l’episodio ambientato nella Londra vittoriana

Nebbia, locomotive e carrozze. Sono gli elementi che ci colpiscono non appena mettiamo piede nelle strade della Londra vittoriana di Assassin’s Creed: Syndicate, il nuovo capitolo dell’ormai storica saga sviluppata da Ubisoft che abbiamo avuto modo di provare in anteprima.
A cura di Marco Paretti
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Nebbia, locomotive e carrozze. Sono gli elementi che ci colpiscono non appena mettiamo piede nelle strade della Londra vittoriana di Assassin's Creed: Syndicate, il nuovo capitolo dell'ormai storica saga sviluppata da Ubisoft che abbiamo avuto modo di provare in anteprima. Un episodio che segna una svolta importante: la serie si è man mano avvicinata a tempi sempre più moderni, lasciandosi alle spalle scenari come l'era dei pirati o il rinascimento italiano per approcciarsi nemmeno troppo timidamente ad epoche rivoluzionarie sotto molti aspetti. Così la vera sfida per gli sviluppatori è diventata quella di adattare il concept del gioco a scenari non più caratterizzati da spade, cavalli e mura medievali, ma basati su, appunto, pistole, locomotive e carrozze.

Così i membri della Confraternita degli Assassini – e i giocatori – devono utilizzare mezzi diversi per raggiungere ed eliminare gli obiettivi, abbracciando elementi di gameplay sempre nuovi e in grado di rinfrescare una serie ormai giunta al nono episodio, senza contare i vari spin-off su console portatili e non. La Londra della rivoluzione industriale, però, si preannuncia essere la svolta più importante mai effettuata dalla serie. E il merito è proprio dell'epoca: via le anacronistiche spade in favore di bastoni dotati di lama nascosta, così come spariscono le grezze armi da fuoco dei capitoli precedenti in favore di ben più moderni – e letali – revolver.

Assassin's Creed Syndicate
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In questo scenario le meccaniche di gioco risultano chiaramente differenti anche solo dopo pochi minuti di gioco. I protagonisti – in Syndicate sono due gemelli, Jacob ed Evie Frye – devono districarsi in situazioni inusuali per due assassini: strade molto più ampie rispetto al passato, le sopracitate armi da fuoco e bande di strada sempre pronte a menare le mani. Ed è proprio questa la base del nuovo Assassin's Creed; quel Syndicate nel titolo indica i sindacati in rivolta, che i due fratelli dovranno convincere ad unirsi alla loro lotta contro le bande al soldo dei templari che hanno preso possesso della città. L'altra svolta fondamentale è costituita dal duo di protagonisti: lui duro e rissoso, con il tirapugni in una mano e la lama celata nell'altra; lei più pacata e riflessiva, ma anche più in linea con gli insegnamenti degli assassini. Quest'ultimo elemento si rispecchia nell'abbigliamento dei due: da una parte un abito più in linea con quello degli assassini (lei) e dall'altra un abito lungo simile sì a quello della Confraternita ma più "anonimo" (lui).

A livello di gameplay, quindi, il gioco risulta subito differente. Ora è possibile aggirarsi per le strade di Londra nei panni di Jacob con un cilindro in testa, per poi passare al leggendario cappuccio nel momento in cui le cose si scaldano. In queste fasi, al di là dei classici assassinii da posizione sopraelevate o dai nascondigli, può risultare straniante il nuovo approccio da "gang di strada", fortemente basato sul combattimento a suon di cazzotti. Non che le armi bianche siano state eliminate completamente – nel gioco sarà possibile utilizzare un bastone dotato di lama nascosta, un'alternativa alla spada di Altair, Ezio, Edward e via dicendo – ma sicuramente il concept del gioco vede più di buon occhio gli scontri di strada dove volano calci e pugni.

Assassin's Creed Syndicate

Notevoli le innovazioni nel sistema di spostamento. Novità dovute principalmente all'allargamento delle strade – ora tre volte più grosse rispetto ai capitoli precedenti – che ha come conseguenza il non poter più saltare agevolmente da un tetto all'altro. In aiuto ci viene il Lanciacorda, un dispositivo simile al rampino che ci permette di scalare rapidamente gli edifici e di attraversare spazi vuoti come su una zip line. Un'introduzione che funziona e che rende la navigazione all'interno della mappa più fluida e meno frustrante: dopo nove e più capitoli, l'idea di doversi arrampicare sulle facciate delle case cominciava a vacillare. L'altra novità da questo punto di vista è costituita dall'introduzione delle carrozze: niente più cavalli liberi, quindi, ma carrozzoni che danno vita a inseguimenti spettacolari, nei quali potremo sbandare per mandare fuori strada gli avversari o "assaltare" le carrozze nemiche per poi liberarci del guidatore in maniera decisamente scenografica.

A livello tecnico, pur essendo una versione in via di sviluppo, Syndicate si difende bene. Sono ovviamente presenti problemi come texture a bassa risoluzione, pop-up sulle lunghe distanze e alcuni errori nel sistema delle collisioni, ma tutto sommato il gioco pare promettere bene. Soprattutto se si pensa che lo scorso anno Assassin's Creed: Unity era stato fortemente criticato proprio per la moltitudine di bug che ne caratterizzavano la versione finale. L'inserimento delle meccaniche legate agli assassini all'interno dell'era della rivoluzione industriale promette bene, così come sembrano essere ben caratterizzati i due protagonisti. Resta da capire se la storia sarà davvero all'altezza dei capitoli migliori della saga e se Ubisoft deciderà di recuperare la linea narrativa esterna all'Animus, andata (quasi) perduta dopo la fine della storia di Desmond. Assassin's Creed: Syndicate uscirà il prossimo 23 ottobre su Xbox One, Playstation 4 e PC.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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