In campo videoludico il collezionismo di vecchi giochi e console è piuttosto diffuso in tutto il mondo, grazie anche alla moltitudine di titoli rari ed introvabili che negli anni hanno popolato il mondo del gaming. Entrare in possesso di alcuni videogiochi del passato è ormai considerato quasi impossibile dato l'esiguo numero di copie in circolazione, ma è proprio questo elemento che spinge gli appassionati a cercare l'occasione di una vita in mercatini e bancarelle, sempre alla ricerca di nuovi oggetti con i quali ampliare le proprie collezioni.
Scaffali, armadi e cassetti pieni di vecchie cartucce, dischi e console, ricordi di un'epoca passata fatta di pixel e musiche a 8-bit, che ora vivono solo nella mente dei videogiocatori più attempati e in questi "musei" casalinghi. Per quanto possano essere vaste le collezioni dei fan del retro, però, nessuno è sicuramente riuscito a battere quella di Michael Thomasson, un giovane la cui collezione di videogiochi è entrata nel Guinnes dei Primati per essere la più vasta al mondo: ben 11.000 titoli.
Evidentemente ricevere il certificato del Guinnes non gli è bastato, così Michael ha deciso di vendere interamente il suo grande tesoro, il quale è stato battuto all'esorbitante cifra di 750.250 dollari.
"Sebbene stia vendendo questa collezione, non fraintendetemi credendo che stia abbandonando questo hobby" ha affermato Thomasson "Semplicemente ho una famiglia bisognosa di cui occuparmi. Non vorrei separarmi da questi giochi, ma ho delle responsabilità verso altre persone e in questo modo potrò aiutarle". Il catalogo di Thomasson comprende giochi destinati ad una grande varietà di console, tra cui SEGA CD, Saturn, Virtual Boy, Jaguar, Lynx e Dreamcast. La rarità e il prestigio di alcuni titoli hanno sicuramente contribuito ad alzare di molto il prezzo finale di vendita. Gli 11.000 giochi sono frutto di ben 20 anni di ricerche, durante i quali Thomasson ha mantenuto un regime di due acquisti per giorno con un budget massimo di 3.000$ all'anno. Circa un terzo della collezione è composto da titoli perfettamente conservati e sigillati nella loro confezione originale.
Thomasson non è in realtà il primo collezionista a vendere l'intera collezione, ma solo l'ultimo di una serie di "accumulatori" che, dopo aver raccolto una discreta quantità di titoli, decide di venderli tutti per guadagnare una grossa somma di denaro. Una strategia frutto di una miscela di passione, business e investimento, senza ovviamente dimenticare l'immancabile fiuto per gli affari.
Nel 2012 un collezionista francese ha venduto la propria collezione comprendente 22 fullset di alcune delle console più famose del passato. Il termine fullset viene utilizzato per indicare una raccolta che comprende tutti i videogiochi usciti per una determinata console, nessuno escluso. La gigantesca collezione è stata venduta all'ancor più impressionante cifra di 1.2 milioni di dollari, un vero e proprio record per il settore.
Il vincitore della collezione di Thomasson ha preferito rimanere anonimo – conosciamo solo il suo nick, peeps_10091970 – e ha dovuto combattere strenuamente per accaparrarsi il lotto. Il suo più grande avversario è stato catch123, la cui offerta massima ha raggiunto i 750.000 dollari, di poco sotto quella finale.
L'asta, comunque, ha ricevuto ben 56 offerte, segno che la lotta non solo è stata dura, ma ha anche coinvolto più "magnati" delle collezioni videoludiche. Il fortunato vincitore si è aggiudicato anche il certificato del Guinness e un abbonamento a vita alla rivista Retro Magazine comprensivo di una copia autografata del primo numero, il quale mostrava proprio la collezione di Thomasson.