Vi ricordate i libri-gioco? Quei volumi che, al posto di raccontare una storia in maniera lineare, lasciavano al lettore la possibilità di scelta, catapultandolo da una pagina all’altra del libro a seconda delle decisioni prese alla fine di ognuna di esse. Già immaginati dall’autore Jorge Luis Borges in alcune sue opere, i bivi narrativi all’interno di volumi dagli scopi educativi nascono negli anni cinquanta e rappresentano la prima scintilla di possibilità di controllo dal parte del lettore-giocatore, lo stesso controllo che ora vediamo in maniera più profonda nei videogiochi.
Ora immaginate di poter far diventare l’esperienza dei libri-gioco più interattiva, ma senza snaturarne la natura cartacea trasportando il tutto dietro uno schermo. Nasce così The Choosatron, una piccola scatola con quattro pulsanti, un rullo di carta e infinite storie da raccontare.
Vi trovate davanti ad una piccola scatola di legno. Ci sono quattro pulsanti e un piccolo riquadro nero con un taglio orizzontale. Premete un pulsante e una striscia di carta appare dalla sommità dell’oggetto con un leggero suono.
“Sono il Choosatron” si legge sul piccolo foglio “Un nuovo modo di condividere e creare storie interattive. Vorresti…”
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Premete 1
Il cuore del Choosatron (per chi se lo stesse chiedendo: non è un Transformers) risiede in un’unità Arduino collegata ai quattro pulsanti, le uniche periferiche di input presenti sulla scatola. Arduino è un piccolo processore open source che permette di produrre con un costo irrisorio praticamente ogni oggetto possibile. Basta programmarlo, effettuare i dovuti collegamenti e il dispositivo è pronto per lavorare.
La piccola stampante crea delle strisce di carta sulle quali vengono scritte le storie, fermandosi nel momento in cui all’utente è richiesta una scelta. Una volta terminata la storia potremo staccare il lungo pezzo di carta – ormai sarà diventato un enorme “scontrino” narrativo – e iniziare una nuova storia. È uno stravagante ma allo stesso tempo divertente oggetto che incoraggia la (ri)scoperta delle storie interattive.
Le avventure vengono scritte da creativi o da noi stessi, gli sviluppatori danno infatti la possibilità a chiunque di scrivere le storie per poi renderle disponibili attraverso una piattaforma online, il giocatore dovrà semplicemente collegassi tramite wifi e scaricarle. Immaginate di creare un'avventura dedicata ai vostri figli, con le loro descrizioni e i loro nomi. O, al contrario, loro potrebbero scriverne una per voi!
Le possibilità sono davvero infinite e, cosa ancor più importante, nonostante la grande tecnologia all’interno del Choosatron, l’esperienza è completamente analogica. Esistono già software in grado di creare storie interattive (Twine, per esempio), ma Choosatron permette di creare un ricordo concreto dell’avventura e vedere le persone interagire fisicamente con le storie.
Il giocatore ha la scatola in mano, vede il testo prendere forma davanti ai suoi occhi e deve premere i pulsanti per scegliere. Dà l’impressione di essere più reale, più collaborativo e, semplicemente, più divertente.
Attualmente è possibile prenotare il Choosatron al prezzo di 199$, un costo piuttosto elevato ma che, a detta di chi lo ha già provato, vale ogni singolo istante di gioco. Ovviamente per il momento le storie sono tutte in lingua inglese, ma nulla vieta di creare avventure in italiano con l’editor fornito insieme alla scatola. Se si creasse una folta community italiana di storyteller, questo oggetto potrebbe prendere piede anche qui da noi. Dopotutto la nostra creatività non ha paragoni, no?