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Opinioni

Reaper of Souls, la prima espansione di Diablo III: benvenuti a Westmarch

È giunta l’ora di unirsi alla crociata contro la morte stessa con una nuova classe, nuovi nemici e nuove ambientazioni.
A cura di Marco Paretti
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Malthael

Quando Blizzard si prende del tempo per creare un nuovo episodio di una delle sue serie di punta, i fan possono star certi che il prodotto finale sarà sicuramente all’altezza del suo nome. È stato ed è tuttora così per World of Warcraft e Starcraft, così come lo è stato per Diablo III, l’attesissimo seguito di una delle saghe più importanti della storia videoludica. Nonostante i problemi iniziali legati all’inusuale componente online inserita dagli sviluppatori per combattere la pirateria, Diablo III è stato un successo e ha incarnato perfettamente lo spirito della serie in un’ottica più moderna e al passo con i tempi. Ora, grazie all’espansione Reaper of Souls, è giunta l’ora di ritornare nelle terre di Nuova Tristram per sfidare una nuova, terribile, minaccia: la morte stessa.

“ Uno dei nostri obiettivi principali è fare in modo che i giocatori interagiscano tra di loro ”
Christian Lichtner
Durante un incontro con Christian Lichtner, art director del gioco, ci siamo fatti raccontare qualche retroscena dello sviluppo di questa espansione, la prima dall’uscita del terzo episodio. Quella che a molti potrebbe sembrare una semplice raccolta di nuovi contenuti porta con sé una serie di stravolgimenti sul gioco originale in risposta alle molte richieste dei fan. In particolar modo viene meno la casa d’aste, un luogo nel quale era possibile acquistare nuovi oggetti ed armi pagando una certa somma, anche di denaro reale. L’introduzione della casa d’aste destò parecchie polemiche da parte dei fan, che spesso criticarono Diablo III per essersi accostato troppo all’idea di acquisti “In App”. In Reaper of Souls le aste sono state eliminate del tutto, purificando l’esperienza di gioco da quelle che potevano essere le contaminazioni esterne portate dall’utilizzo di soldi veri per procurarsi equipaggiamenti migliori.
Non solo detrazioni ma anche, fortunatamente, aggiunte. Come il sistema Loot 2.0, che propone una piccola rivoluzione nel meccanismo di drop dei nemici. Con questo sistema, già visto in azione nelle versioni per console di Diablo III, i nemici lasceranno cadere più di frequente degli oggetti legati alla nostra classe, permettendoci di utilizzarli subito e non perdere tempo in transazioni con i mercanti della città. L’idea generale che gli sviluppatori hanno portato avanti è “Better but less” – “Meglio ma meno” – meno oggetti droppati ma con più probabilità di essere utili al nostro personaggio.
Un’altra importante novità riguarda il Paragon 2.0, un sistema di livelli che aumenterà la rigiocabilità e le possibilità offerte dal gioco una volta terminata la campagna. Si tratta di punti acquisibili anche dopo aver raggiunto il livello massimo della classe, spendibili per aumentare determinate abilità e continuare a potenziare e personalizzare il personaggio.

Crociato

Ovviamente la nuova espansione di Diablo III porta con sé un nuovo atto della campagna, condito da una serie di nuovi scenari e una nuova città: Westmarch. Oltre ad avventurarci per le lande gotiche di Westmarch per sconfiggere l’angelo della morte Malthael, l’espansione ci propone due modalità collaterali: i Nefilim Rift e la modalità avventura. I primi, rappresentati da portali, ci trasporteranno in un dungeon generato casualmente nel quale dovremo sconfiggere una serie di mostri presi in maniera random dalla campagna, per poi cercare di abbattere un guardiano prima di ottenere la meritata ricompensa. La modalità avventura, invece, ci permetterà di teletrasportarci in ogni luogo del mondo in maniera totalmente libera, unendo la struttura dei free roaming con quella degli hack ’n’ slash. All’interno di questa modalità non mancheranno alcune missioni casuali che richiederanno di eliminare un certo numero di nemici o un boss particolare, in modo da ravvivare un po' l'esperienza generale.
Reaper of Souls vede anche l’introduzione di una nuova classe e di nuove abilità per quelle già esistenti. La classe del Crociato si inserisce perfettamente all’interno dell’ecosistema di Diablo, proponendo un combattente capace di sferrare colpi a medio raggio e sfruttare una serie di abilità legate all’utilizzo del divino. Ottimo nei combattimenti ravvicinati grazie al suo mazzafrusto e letale nella media distanza con lo scudo, il Crociato rappresenta la classe perfetta per Diablo e sicuramente rientrerà nei favori di molti fan della serie.

Secondo Lichtner il punto di forza di Reaper of Souls è proprio la contrapposizione tra bene e male, luce e ombra. Da una parte Malthael, angelo della saggezza decaduto e divenuto angelo della morte, dall’altra il Crociato, guerriero divino che combatte per la luce. Il Crociato è un personaggio pesante e duro, fattori che si riflettono sulla sua armatura e sulle sue armi. Allo stesso modo con Malthael gli sviluppatori hanno cercato di inserire elementi di rimando alla morte in maniera molto sottile, quasi al livello del subconscio. Se si osserva bene l’armatura si notano dei teschi, ma al primo impatto potremmo non accorgercene; l’intenzione era proprio quella di non creare un aspetto troppo stereotipato della morte.
Addentrandosi per le ambientazioni di Westmarch non si può fare a meno di notare l’atmosfera cupa e scura, quasi asfissiante, con architetture gotiche che la fanno da padrona in un mondo decadente e in rovina. Un ritorno alle origini per la serie, elemento che sicuramente farà gioire i giocatori dei vecchi capitoli di Diablo e incuriosirà i nuovi, il comparto visivo di Reaper of Souls è davvero notevole.
Purtroppo non abbiamo ricevuto risposta in merito ad eventuali versioni per console di questa espansione, se non che per trasportare un’esperienza come quella di Diablo su Playstation e Xbox è richiesto un lavoro enorme, che richiede tempo ed energie. Per ora, quindi, i giocatori su console non devono tenere il fiato sospeso.
Diablo III: Reaper of Souls, in uscita il prossimo 25 marzo, risponde con forza alle critiche mosse verso il terzo episodio da parte dei fan, rifinendo quegli elementi che avevano destato molti dubbi e proponendo nuove meccaniche e nuovi elementi. Nuova Tristram ci attende per sconfiggere nuovamente orde di nemici e vestire i panni del Crociato contro il male per eccellenza; preparate mazze e spade, si torna sul campo di battaglia.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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