È il gioco in scatola più longevo della storia, il più giocato – 1 miliardo di persone – il più famoso e venduto al mondo. Stiamo ovviamente parlando di Monopoly, il gioco da tavolo che da 80 anni unisce amici e famiglie attorno al suo tabellone, facendoli diventare, per qualche ora, dei magnati dell'edilizia. Monopoly fece il suo debutto il 19 marzo 1935 e negli ultimi 80 anni è diventato un fenomeno culturale enorme, raggiungendo ben 114 paesi del mondo. Un’icona pop per tutti gli amanti del gioco e non solo: ha praticamente contaminato tantissimi ambiti, dal cinema alla moda. Del resto, chi non si è sentito dire almeno una nella vita “vai in prigione senza passare dal via”?
"Dopo ottanta anni, Monopoly continua a essere il gioco più noto al mondo" ha commentato Jonathan Berkowitz, Vice President Marketing di Hasbro "Siamo entusiasti di celebrare questo anniversario con un’edizione esclusiva pensata proprio per tutti gli amanti del Monopoly". Si tratta del Monopoly 80° Anniversario, una vera chicca per i nuovi appassionati o per i collezionisti. Il motivo? Un tabellone dal sapore vintage – così come imprevisti, probabilità e banconote – con tanto di casette e alberghi di legno, in perfetto stile amarcord. Per rendere omaggio ai fasti del passato, ma anche a quelli futuri, ci saranno le pedine che hanno fatto la storia del Monopoly, una per ogni decennio, dal trenino al gatto, l’ultima arrivata.
Ma com'è nato il Monopoly? Nel 1933 Charles Darrow creò un prototipo di un nuovo gioco da tavolo utilizzando i materiali presenti nella sua casa; prese un pezzo di stoffa per il tabellone, incise case ed alberghi nel legno e scrisse imprevisti e probabilità su dei pezzi di carta. Per le pedine utilizzò i pendenti presenti sul braccialetto di suo nipote. Darrow cercò di vendere il gioco ai fratelli Parker, i quali inizialmente lo rifiutarono a causa di 52 errori, compresa la durata elevata delle partite, il tema e la complessità. Deciso a vedere il suo gioco, Darrow registrò il marchio, lo fece produrre e lo vendette all'interno dei negozi locali di Philadelphia. Fu un successo, tanto che i fratelli Parker riconsiderarono il rigetto iniziale e negoziarono per ottenere i diritti sul Monopoly. Il 19 marzo del 1935 firmarono il contratto e cominciarono a vendere il gioco in tutti gli Stati Uniti. Nel primo anno venivano create 35 mila copie del Monopoly ogni settimana, le quali furono vendute per 2 dollari ciascuna. Era il momento di espandersi: i fratelli Parker ottennero i diritti per vendita in Europa e cominciarono ad esportare il gioco a Londra, dove, per l'occasione, vennero cambiati i nomi delle strade, originariamente ispirati a quelli delle vie di Atlantic City. Una pratica poi applicata a tutte le uscite nei diversi paesi. Nonostante le numerose edizioni, negli anni le regole del gioco sono rimaste pressoché invariate.
In Italia il gioco è arrivato quasi subito, nel 1935. Edito inizialmente da Editrice Giochi – che nel 2009 ha lasciato il posto alla stessa Hasbro – Monopoly ha dovuto da subito scontrarsi con diversi problemi, principalmente a causa del fatto che la società editrice, fondata da Emilio Ceretti, voleva commercializzarlo nella sua veste originale. I nomi inglesi, visto il periodo fascista, erano infatti un problema. Per questo si è scelto di italianizzare il tutto, cambiando i nomi delle vie e modificando la pronuncia del nome: da Monopòly – forma corretta da un punto di vista linguistico – a Monòpoli. La città che donò i nomi delle sue vie alle varie caselle del tabellone fu Milano – a parte Vicolo Corto e Vicolo Stretto – ma dopo la caduta di Mussolini alcune strade – Via del Fascio, per esempio – furono cambiate. Nel 2009, quando la distribuzione tornò in mano ad Hasbro, il gioco riprese il nome originale: Monopoly.
Per l'ottantesimo anniversario Hasbro ha organizzato diverse iniziative in tutto il mondo. In Francia, per esempio, saranno inserite banconote vere dal valore totale di 20.000 euro nelle scatole di Monopoly. Hasbro ha infatti sostituito le classiche banconote finte con veri e propri euro in 80 delle 30.000 edizioni commemorative delle più popolari variazioni del gioco: junior, classic, electronic e vintage. Nelle ultime settimane, invece, un referendum ha riguardato anche due città italiane: Roma e Venezia. L'azienda ha infatti chiesto ai giocatori di votare 22 città che andranno a comporre l'edizione Monopoly Giro del Mondo, la prima versione mondiale con cui giocare a partire dal prossimo autunno. Roma ce l'ha fatta per il rotto della cuffia piazzandosi al 45esimo posto – non sarà nelle 22 caselle del tabellone, ma tra le carte – peccato invece per Venezia che è rimasta fuori dai giochi. Quando si parla di Monopoly, l'inventiva sembra non fermarsi mai: dalla versione classica si è passati dalle edizioni digitali – su console, smartphone e tablet – a quelle con tematiche particolari e persino una versione dotata di bancomat. Insomma, 80 anni e non sentirli. Buon compleanno Monopoly!