La realtà aumentata ha cominciato ad invadere il settore dei videogiochi – e quello dei giochi fisici – già da diversi anni, sfruttando il grande appeal nei confronti dei più giovani dovuto all'interazione tra elementi reali e virtuali. Questa tecnologia deve però riuscire ad inserirsi in maniera corretta nei singoli contesti, bilanciando bene le due componenti per evitare proprio l'effetto contrario dovuto alla poca sostanza degli elementi digitali.
LEGO – azienda che dell'interazione tra i suoi mattoncini e le nuove tecnologie ha ormai fatto il suo cavallo di battaglia – ha svelato i suoi piani per il futuro: un progetto denominato LEGO Fusion che unirà le classiche costruzioni con la tecnologia della realtà aumentata.
Il funzionamento di LEGO Fusion è molto semplice e non differisce di molto da altri titoli simili. All'interno dei quattro set per ora supportati – una città, un circuito, un castello medievale e un albergo – saranno presenti una serie mattoncini classici con i quali costruire il set o dare sfogo alla fantasia, più una base speciale che potremo utilizzare per dare vita agli elementi digitali. Tutto inizia con la costruzione; prendendo dei mattoncini e costruendo una struttura su questa base speciale saremo in seguito in grado di ricreare un'architettura identica ma digitale, semplicemente inquadrandola con la videocamera del tablet.
Nel set della città, per esempio, è possibile costruire la facciata di una casa per poi "scansionarla" e vederla riportata fedelmente sullo schermo. A questo punto sarà possibile posizionare questa versione 3D della casa appena costruita in un ambiente tridimensionale nel quale sbizzarrirsi in un gioco che ricorda una versione semplificata di SimCity. Una volta scansionato l'edificio potremo assegnargli vari ruoli in base alle necessità degli abitanti: un ospedale, un ristorante, un negozio, etc.
Le applicazioni dedicate ai vari set sono state create dai ragazzi di TT Games, gli stessi sviluppatori degli acclamati titoli LEGO ispirati alle saghe cinematografiche più famose, tra le quali figurano Star Wars, Il Signore degli Anelli ed I Pirati dei Caraibi. Non aspettatevi però un completo simulatore di vita cittadina; LEGO Fusion – in particolare il set cittadino – non porta con sé tutte le possibilità che giochi come SimCity ci offrono, ma ci permette di esplorare solo la superficie del genere gestionale: posizionare case, guadagnare soldi, comprare oggetti e giocare a qualche minigioco. Ogni set sarà però caratterizzato da un gameplay unico: nel castello medievale avremo la possibilità di cimentarci in un tower defense, nell'albergo potremo arredare interni e la pista ci permetterà di gareggiare con gli amici.
Sebbene la tecnologia attuale non sia perfetta, sarà interessante vedere come i vari giocatori cercheranno approcci innovativi nella costruzione delle strutture digitali, sperimentando con blocchi diversi per ottenere risultati ai quali nemmeno gli sviluppatori hanno pensato. Dopotutto questo è proprio lo spirito LEGO.
La realtà aumentata sta prendendo sempre più piede in molti settori, da quello ludico a quello pubblicitario, un elemento che – in aggiunta al crescente interesse verso la realtà virtuale di Oculus Rift – ci fa capire l'importanza che l'aspetto dell'interazione digitale avrà nel futuro. LEGO Fusion è in realtà solo la punta dell'iceberg, nei prossimi anni potremmo trovarci tra le mani una versione di Minecraft basata sulla realtà aumentata. L'inevitabile punto di arrivo del percorso iniziato con LEGO Fusion, però, è costituito da un'applicazione universale con la quale scannerizzare qualsiasi tipo di design da inserire successivamente in un simulatore LEGO, una sorta di Second Life fatto di mattoncini.
LEGO Fusion arriverà ad agosto al costo di 25/30€ per set.
