È nata dal nulla ed è col tempo diventata la simulazione calcistica più venduta al mondo, tanto da sorpassare persino una serie storica come Pro Evolution Soccer. Stiamo ovviamente parlando di FIFA, la cui storia è sempre andata di pari passo con quella della controparte sviluppata da Konami, con la quale negli ultimi 20 anni si è alternata tra alti e bassi. Le ultime edizioni hanno regnato incontrastate nel panorama videoludico, grazie soprattutto alle diverse innovazioni che hanno letteralmente rapito i videogiocatori più appassionati. Ma molte curiosità e ricordi popolano la lunga storia di questa serie, siete sicuri di conoscerli tutti?
Sebbene gli episodi più famosi siano quelli usciti per PlayStation, la storia di FIFA inizia nel 1993 su diverse console: FIFA International Soccer esce su Sega Mega Drive, Master System, Mega CD, Game Gear, SNES, DOS, Amiga, 3DO, Game Boy e, nel 1995, PC. Ed è proprio su computer che la serie FIFA domina incontrastata, almeno fino al 2003, momento in cui il rivale PES si affaccia su questo mercato, proprio quando la serie di Electronic Arts è più debole. Con FIFA Soccer 96 la saga approda su PlayStation, ma è con Road to World Cup 98 che FIFA esplode e diventa un vero e proprio must per ogni appassionato di calcio. L'elemento vincente della serie? La visuale isometrica, perché gli altri giochi proponevano la classica visuale a volo d'uccello.
Oltre alla serie più famosa sono presenti due spin off principali di FIFA: Word Cup e UEFA Euro. Com'è facilmente immaginabile, entrambe le versioni fanno riferimento ai due tornei calcistici, riproducendo le fasi che li caratterizzano e permettendo ai giocatori di riviverne le emozioni. Ci sono poi le edizioni online e il manageriale, FIFA manager, tuttora in sviluppo. A parte alcuni titoli, queste edizioni non hanno mai proposto qualcosa di veramente innovativo e raramente hanno lasciato il segno nella storia del brand, anche dal punto di vista delle vendite.
Una delle caratteristiche più apprezzate dai giocatori di vecchia data era la presenza, nei primi FIFA, di una modalità indoor. Introdotta in FIFA 97, la possibilità di affrontare partite in campi al chiuso ha subito fatto innamorare i fan, tanto che, quando fu eliminata, molti si ribellarono e ne chiesero la reintroduzione. Ancora oggi, con l'avvento delle nuove versioni, i giocatori creano petizioni per inserire nuovamente la modalità indoor. Piccola consolazione: negli anni una serie ha sotto certi aspetti sopperito alla mancanza degli interni, FIFA Street. Ovviamente in questo caso di parla di giochi fortemente incentrati su meccaniche arcade e spettacolari, ma pur sempre apprezzati dai giocatori.
C'è stato un momento, nella storia videoludica, in cui qualcuno all'interno di Sony ha pensato: "Perché non profumiamo i CD?". Un'affermazione che, detta così, suona già strana di suo. Eppure negli anni '90 qualcuno deve aver preso sul serio questa proposta, perché su PlayStation cominciarono ad uscire dei dischi profumati che, secondo i sagaci addetti al marketing, avrebbero dovuto aumentare l'immedesimazione dei giocatori ancor prima di aver inserito il disco nella console. E così ecco il CD di Gran Turismo con il profumo dell'asfalto e quello di FIFA 2001, appunto, caratterizzato dal profumo di un campo da calcio. Nessuno ha mai capito se i campi da calcio avessero davvero quell'odore. Noi speriamo di no, visto che era una puzza tremenda.
Di piatto, di punta, in rovesciata; non era importante come, ma nei vecchi FIFA segnare dal centrocampo era una prassi al limite dell'ordinario. Bastava prendere un buon giocatore e affidarsi (nemmeno troppo) al fato. Tutt'oggi è ancora possibile, ma decisamente più difficile vista l'impennata della componente simulativa della serie. Tutti, però, si ricorderanno gli sbeffeggi di chi riusciva ad insaccare la palla da centrocampo. Soprattutto se chi subiva il gol eravamo noi.
Inutile girarci intorno, uno degli elementi più famosi della serie FIFA è la selezione musicale. Che fossero i menu pre-partita, le impostazioni o le schermate di gestione della squadra, le musiche ci hanno accompagnato per interminabili ore passate ad impostare il team perfetto. Da Song 2 dei Blur (Road to Word Cup 98) a Stop the Rock degli Apollo 440 (FIFA 2000), ma anche Bodyrock di Moby (FIFA 2001), The Rockafeller Skank di Fatboy Slim (FIFA 99) e la leggendaria Tubthumping dei Chumbawamba (Road to World Cup 98).
Sono tanti i numeri che hanno caratterizzato FIFA negli ultimi 20 anni. Partendo dalle oltre 150 milioni di copie vendute in tutto il mondo, tra i giochi appartenenti alla serie principale (23) e gli spin off (39). Ogni 90 minuti vengono giocate 469 mila partite in tutto il mondo, le quali a loro volta sono caratterizzate da 3.660.000 tiri e 991 mila gol. Il record di gol effettuati contro il computer in un'unica partita è 189, un risultato ottenuto da un 15enne inglese. Quando invece si parla di giocatori (virtuali) il record di gol spetta a Cristiano Ronaldo, con un totale di 35,2 milioni di palle insaccate in tutto il mondo. In realtà sono più di 380. Per finire, oltre 2 milioni e mezzo di giocatori prendono parte ogni anno alla FIFA Interactive World Cup, evento con un premio finale di 20 mila dollari.