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Il mercato italiano dei videogiochi cresce ancora: vale 893 milioni di euro

In salute e in fermento. È così che l’AESVI, l’associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia, descrive il settore videoludico del Bel Paese all’interno dei dati relativi al 2015 presentati nelle ultime ore.
A cura di Marco Paretti
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aesvi videogiochi italia 2015

In salute e in fermento. È così che l'AESVI, l’associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia, descrive il settore videoludico del Bel Paese all'interno dei dati relativi al 2015 presentati nelle ultime ore. Dopo aver chiuso il 2014 con un giro d'affari di quasi 900 milioni di euro, il mercato dei videogiochi ha iniziato il 2015 con un trend positivo, registrando un +3,8% a fine maggio 2015. A trainare le vendite nei primi 5 mesi dell’anno sono i segmenti dell’hardware (+1,2%) e degli accessori (+6,8%), insieme al software digitale (+20%). In lieve flessione il software pacchettizzato per console (-2,9%), che continua ad essere il segmento più importante del mercato, mentre subisce un calo più rilevante il software pacchettizzato per PC (-14,3%).

Insomma, si compra (e si gioca) ancora molto, ma il trend si sta lentamente spostando verso l'acquisto di titoli digitali, senza quindi la necessità di recarsi in negozio per procurarsi la scatola del gioco. Il prodotto fisico continua ad avere un peso rilevante, con un fatturato di 346,5 milioni di euro, che rappresenta il 39% del totale mercato. Parallelamente, però, il prodotto digitale ha portato con sé un'ondata di dinamicità nel settore, generando un fatturato di 180 milioni di euro e arrivando al 20% del totale mercato. Sulla stessa linea d’onda è iniziato anche il 2015.

aesvi videogiochi italia 2015

“Lo scenario che presentiamo oggi è positivo e rispecchia un settore in movimento sia sul fronte del mercato che sul fronte dei consumatori” ha dichiarato Andrea Persegati, Presidente di AESVI“Cresce il mercato dei videogiochi e cresce anche il pubblico dei videogiocatori che diventa sempre più allargato, in maniera trasversale all’età e al genere. Rispetto a qualche anno fa, oggi i nostri utenti sono più adulti e consapevoli e c‘è una percentuale femminile in crescita. In Italia il popolo dei videogiocatori ha ormai toccato quota 29 milioni di persone”. Un aumento significativo: nel 2011 a videogiocare erano circa 22,2 milioni, sette in meno rispetto alla situazione attuale. Anche il profilo del videogiocatore si è evoluto in modo significativo negli ultimi anni. Dal 2011 al 2015 il videogioco è diventato più femminile e più adulto, oltre che distribuito in misura più omogenea tra le diverse fasce di età. Nel 2011, i videogiocatori di sesso maschile erano il 55%, contro il 51% di oggi. Le videogiocatrici di sesso femminile erano il 45% nel 2011 e sono il 49% nel 2015. La fascia d’età in cui si registrano più videogiocatori è tra i 35 e i 44 anni (24%), seguono la fascia tra i 45 e i 54 anni (20%) e la fascia tra i 25 e i 34 anni (18%).

All'interno del suo rapporto, AESVI indica anche la classifica dei titoli più acquistati nel corso del 2014. Il videogioco più venduto in Italia lo scorso anno è stato FIFA 15, seguito dalla precedente edizione FIFA 14. I generi di gioco più apprezzati dai videogiocatori italiani sono stati l’azione (39,9%), lo sport (17,2%) e l’avventura (14,5%). Il 2014 è stato, inoltre, caratterizzato dalla conferma del successo di alcuni grandi blockbuster consolidati, come Gran Theft Auto, Call of Duty, Just Dance, Minecraft, Assassin’s Creed, Far Cry, Pro Evolution Soccer, Battlefield, Gran Turismo, The Last of Us, Skylanders e Pokémon, ma anche dall’ottima performance di alcune nuove proprietà intellettuali che si sono imposte con forza sul mercato molto velocemente, come Watch Dogs, Destiny e Tomodachi Life. Importante anche il dato relativo alle console, che nel 2014 hanno rappresentato il 31% del giro d’affari del settore con un fatturato di 276,3 milioni di euro. Le vendite stanno continuando a registrare un segno positivo anche nei primi 5 mesi del 2015, realizzando un +1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

aesvi videogiochi italia 2015

Dando uno sguardo più generale agli ultimi 5 anni, la diffusione delle console per videogiochi ha subito un incremento significativo dal 2011 al 2015. Oggi quasi 1 italiano su 3 di età superiore ai 14 anni possiede una console (14.1 milioni di persone), contro più di 1 italiano su 4 (10.8 milioni di  persone nel 2011). Il tasso di penetrazione è quindi cresciuto di 6 punti percentuali dal 22% al 28%. E per il futuro? Il 2015 promette di essere un ulteriore anno di crescita, sia grazie alla crescente adozione delle console di ottava generazione che all’offerta di titoli sempre più ricca. Con queste premesse, le prospettive di sviluppo del settore per il prossimo futuro non possono che essere positive. "L'industria dei videogiochi è nel mezzo di una nuova era tecnologica e creativa, caratterizzata da un cambiamento nelle modalità di consumo, che rende la lettura del mercato più complessa rispetto al passato, ma che al tempo stesso apre la strada ad un’evoluzione interessante per l'ecosistema nel suo insieme" ha spiegato AESVI in una nota. "Cloud gaming, realtà virtuale, riconoscimento vocale e del movimento, streaming, gioco multi-screen e multi-player e interazione sociale sono nello stesso tempo le nuove linee di sviluppo e le nuove sfide su cui si confronteranno i player del settore".

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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