Negli ultimi mesi si è aperta una vera e propria corsa alla realtà virtuale. Tutto ha avuto inizio con l'acquisizione di Oculus VR da parte di Facebook, una mossa da due miliardi di dollari che ha assicurato un futuro roseo a questa tecnologia. Un trend confermato anche da Sony, che con il suo Project Morpheus ha lanciato un chiaro messaggio: la realtà virtuale rappresenta il futuro del mondo videoludico.
Il percorso di questi visori è però iniziato diverso tempo fa – sebbene il concetto di "casco" per la realtà virtuale risalga ormai a diversi decenni addietro – con la prima presentazione di un visore funzionale con giroscopio e schermo 3D da parte di Oculus avvenuta nel 2012. Da lì in poi il successo di questa tecnologia non ha accennato a diminuire e, anzi, si è ingigantito ogni giorno di più, grazie anche alla moltitudine di sviluppatori al lavoro su giochi e software da poter utilizzare con questo dispositivo. Dalle applicazioni videoludiche a quelle mediche e militari il passo è stato breve e in poco tempo Oculus ha letteralmente invaso ogni campo, proponendo soluzioni dedicate per ogni aspetto della vita.
Non stupisce, quindi, che altre aziende vogliano salire al più presto sul carrozzone dorato della realtà virtuale. Negli ultimi mesi molte compagnie si sono dette interessate a questa tecnologia; persino Google – sotto forma di una sorta di scherzo – ha proposto una sua versione low cost in cartone dei visori, forse per tastare il terreno in vista di un futuro prodotto più concreto. Ben più reale è invece l'indiscrezione che sta facendo il giro del web in queste ore: Samsung è al lavoro su un visore per la realtà virtuale chiamato Gear VR, frutto di una collaborazione tra l'azienda coreana e Oculus VR. A differenza di Oculus Rift, però, Gear VR non è un visore nel vero senso della parola.
Secondo i primi rumor, il device ricorda molto più il simpatico cartonato di Google che l'avanzatissimo Oculus Rift. In quest'ultimo, infatti, sono presenti due schermi 3D ed è possibile semplicemente collegare l'apparecchio al PC per poter godere la realtà virtuale. In Gear VR, così come nella versione low cost di Google, il proprio smartphone è al centro dell'esperienza e va inserito all'interno del visore per potersi gustare la realtà virtuale. La prima immagine circolata in rete mostra un dispositivo decisamente accattivante dal punto di vista del design, anche se molti elementi – tra cui il posizionamento dello smartphone – restano un mistero.
Gear VR permetterà quindi di fruire della realtà virtuale anche in movimento, basterà semplicemente inserire il proprio smartphone nell'alloggiamento ed indossare i visori. Per questo motivo può essere utile poter osservare ciò che ci circonda, per non ritrovarsi in situazioni scomode presi dalla foga della realtà virtuale. Per evitare il disorientamento, Samsung darà modo agli utenti di osservare il mondo esterno tramite la fotocamera posteriore dello smartphone. Un touchpad sul lato destro del visore permetterà inoltre di controllare tutte le funzioni del Gear VR senza dover accedere al telefono, funzionalità sulle quali purtroppo non sono stati rilasciati ulteriori dettagli.
Oculus VR ha collaborato con Samsung nella creazione dell'interfaccia utente del visore ma, piuttosto che concentrarsi sull'aspetto videoludico, Samsung sta puntando sulla fruizione di contenuti tramite il Gear VR. L'azienda dovrebbe svelare ufficialmente il visore – insieme al Galaxy Note 4 – durante l'IFA di Berlino il prossimo settembre.