Annunciato in pompa magna durante l'ultimo E3 sul palco della conferenza stampa Sony, Dead Island 2 rappresenta l'atteso seguito di uno dei giochi di zombie più apprezzati della scorsa generazione di console. Sebbene il primo episodio non abbia registrato vendite stratosferiche, l'insolita location e il gameplay per certi aspetti innovativo hanno fatto sì che il titolo riuscisse a farsi strada tra gli innumerevoli giochi aventi come protagonisti i non morti.
Per questo secondo capitolo il produttore Deep Silver ha però deciso di cambiare le carte in tavola, ponendo le sorti del progetto nelle mani di un nuovo sviluppatore: Yager. Conosciuti solamente per la creazione di Spec Ops: The Line, i nuovi ragazzi si sono messi subito all'opera per dare vita ad un nuovo episodio del brand ancora più grande ed ambizioso. Nasce così Dead Island 2 che, nonostante il nome, si svolgerà in California.
Le premesse sono semplici: dopo gli eventi del primo Dead Island e di Escape Dead Island l'infezione si sta espandendo sempre più velocemente nel mondo. Le autorità hanno quindi deciso di mettere in quarantena la soleggiata California, contenendo il virus e, allo stesso tempo, dando una seconda possibilità ad alcuni personaggi. Nel gioco impersoneremo proprio quattro di questi individui, delle teste calde che grazie all'epidemia (e al fatto di essere immuni al virus) hanno la possibilità di redimersi e di trarre qualcosa di buono da questa situazione.
Ad ogni protagonista corrisponderà una classe ben precisa; durante la nostra prova abbiamo avuto modo di mettere le mani sul personaggio basato sulla forza bruta e su quello che fa della velocità il suo punto forte. Entrambi risultano molto divertenti da giocare e sono caratterizzati da un gameplay veloce e dinamico, che non lascia nemmeno un attimo di respiro tra uno zombie e l'altro. Avremo inoltre la possibilità di potenziare le nostre armi raccogliendo determinati oggetti e recandoci ad un banco da lavoro, in maniera simile a quanto avviene in titoli come Dead Rising.
La vera novità del gioco è però l'introduzione del seamless multiplayer, già apprezzato in titoli come Watch Dogs. In pratica, dando il via ad una partita, entreremo in un mondo online popolato da altri 7 giocatori, con i quali potremo interagire in più modi. Secondo gli sviluppatori è come una sorta di piccolo MMO, all'interno del quale i vari personaggi possono scegliere liberamente come muoversi e in che modo interagire con gli altri. Ad un certo punto del gioco, per esempio, potremmo vedere un elicottero in fiamme precipitare a terra. Un evento che sarà visibile, ovviamente, a tutti i giocatori. La zona diverrà particolarmente interessante perché il mezzo conterrà diversi oggetti utili, ma il rumore dello schianto attirerà anche diversi zombie. I giocatori potranno quindi collaborare e dividersi il bottino o darsi battaglia per conquistarlo interamente. Durante questi eventi le zone diverranno infatti delle vere e proprie aree per il PvP (Player vs Player), all'interno delle quali sarà possibile uccidere gli altri giocatori.
Dead Island 2, pur essendo in una fase estremamente acerba di sviluppo, ci è sembrato un titolo divertente e ben costruito, sicuramente apprezzabile da tutti gli appassionati di zombie. In particolare, la modalità cooperativa rappresenta la vera ciliegina sulla torta e permetterà di massacrare ondate di zombie in compagnia, dando vita ad interessanti e inaspettate interazioni tra i vari giocatori. Dead Island 2 uscirà nel corso del 2015 per Xbox One, Playstation 4 e PC.