È tornato Crash Bandicoot e si è portato dietro un carico di anni '90. L'ultima conferenza Sony, quella che come da tradizione ha aperto il PlayStation Experience, è stata tra le più nostalgiche degli ultimi anni: non è stato solo il marsupiale di Sony – paragonabile, in parte, a Super Mario per quanto riguarda PlayStation – a raccogliere l'attenzione dei fan, ma anche una serie di annunci che hanno riguardato le versioni rimasterizzate in alta definizione di alcuni dei giochi più apprezzati di circa due decenni fa. Nessun gioco realmente nuovo, quindi, ma ad accompagnare la sfilza di titoli di nuova generazione sono stati molti annunci legati al passato. Che, inevitabilmente, hanno colpito l'utenza più attempata.
L'annuncio più importante è sicuramente quello legato a Crash Bandicoot N. Sane Trilogy, una trilogia che comprenderà tutti i primi tre episodi ricreati da zero: i titoli saranno identici agli originali per quanto riguarda il gameplay e i livelli, ma sfrutteranno una grafica in alta definizione decisamente più consona all'attuale situazione videoludica. Compresi nella riedizione saranno i primi tre capitoli della serie: Crash Bandicoot, Crash Bandicoot 2: Cortex Strikes Back e Crash Bandicoot: Warped, tutti riscritti per PlayStation 4 con nuove luci, animazioni, ambientazioni e sequenze cinematiche.
Da diverso tempo gli utenti chiedevano a gran voce il ritorno della mascotte Sony – ma i cui diritti sono in mano ad Activision – e diverse recenti indiscrezioni avevano suggerito la possibilità di un effettivo ritorno, che parzialmente era già avvenuto all'interno di Skylanders: Imaginators. Ad accompagnare Crash sono altri tre titoli appartenenti agli albori di PlayStation: il gioco musicale Parappa the Rapper, le corse futuristiche di Wipeout e l'arcade Windjammers. Tutti saranno riproposti su PlayStation 4 in una veste rinnovata, ma basata sui capitoli usciti in precedenza per console Sony.
L'azienda giapponese sembra essere particolarmente interessata a far leva sull'effetto nostalgia, già utilizzato in precedenza per uno degli annunci più importanti degli ultimi mesi: il remake di Final Fantasy VII, probabilmente una delle richieste più forti da parte dell'utenza degli ultimi anni. La motivazione dietro le scelte di Sony sembra essere proprio questa: se da un lato l'azienda ha sempre negato l'interesse nel ripubblicare titoli del passato, nel corso degli ultimi anni ha capito che annunci di questo tipo possono davvero smuovere l'utenza. Ora resta da capire se i vecchi fan, che probabilmente non mettono mano a questi giochi dai tempi della prima PlayStation, continueranno ad apprezzare le meccaniche di circa 20 anni fa.