La Repubblica dei Giocatori. Così si definisce l'ecosistema Asus dedicato ai pro gamer, ma anche a chi si avvicina per la prima volta ai videogiochi su PC, da sempre considerati come un punto fermo della qualità audio/visiva. Se da una parte abbiamo le console – affidabili, economiche e durature – dall'altra abbiamo macchine capaci di macinare una potenza di calcolo irraggiungibile dalle controparti di Sony e Microsoft.
Un successo, quello di Playstation e Xbox, che non ha di fatto inciso sullo sviluppo dei titoli per PC, dove i videogiochi mostrano davvero il meglio di sé grazie anche ad aziende come Asus e ai componenti specificatamente pensati per chi esige il massimo delle prestazioni. In questo l'azienda di Taiwan è leader incontrastato ed offre alcuni tra i componenti top di gamma, sia dal punto di vista delle schede madri che da quello delle schede grafiche.
Per chi di voi si è fermato ai PC di qualche anno fa – nemmeno tanti, anche solo 6/7 – le nuove schede grafiche sembreranno delle astronavi. Capolavori di ingegneria con due ventole enormi su un lato, arricchite da una moltitudine di connessioni e da inserti che le fanno sembrare oggetti provenienti da un futuro lontano.
Invece appartengono al presente e rappresentano il top quando si parla di gaming. Una supremazia che ha permesso ad Asus di regnare incontrastata nel settore delle schede video, con il 56% del mercato in mano all'azienda e il restante 44% spezzettato tra altre società grandi e piccole. Un mercato che, nonostante la grande influenza delle console, è in continua espansione e ha fatto registrare ad Asus, tra il 2013 e il 2014, un incremento nella quantità di pezzi venduti del 18% e un aumento del fatturato del 38%. Non solo, quindi, i videogiocatori acquistano più schede video, ma lo fanno puntando su quelle di fascia alta.
Schede video che, in effetti, stanno diventando sempre più macchine dalle prestazioni eccellenti. Le ultime arrivate in casa Asus sono le schede della serie Strix, simboleggiate da un gufo: animale silenzioso proprio come i nuovi prodotti. Altissime prestazioni, ventole silenziose e un design accattivante. Ma anche tante funzionalità che strizzano l'occhio ai videogiocatori più attenti alle nuove mode.
Le ultime schede mettono infatti a disposizione la tecnologia Tweak, la quale permette di inviare in streaming il proprio gameplay senza dover passare da un servizio di terze parti ed eliminando un passaggio intermedio che avrebbe inciso sulle prestazioni generali. Il tutto stando attenti ai consumi e al surriscaldamento, notevolmente diminuiti, elemento che gli garantisce un'aspettativa di vita nettamente più lunga rispetto alla concorrenza: ben due volte e mezzo in più.
Anche sotto il profilo delle schede madri Asus se la cava egregiamente. Con il 75% del mercato, l'azienda di Taiwan stacca la concorrenza di parecchi punti: il secondo posto è occupato da ASRock con l'11% del mercato. In questo caso a farla da padrone sono le capacità ingegneristiche di Asus, la quale non prende semplicemente i processori Intel montandoli sui propri prodotti, ma procede ad una re-ingegnerizzazione che garantisce delle performance uniche ed esclusive: a parità di componenti le schede madri Asus offriranno sempre un vantaggio in termini di prestazioni.
A concludere in bellezza ci pensa il nuovo schermo PG278Q, un 27 pollici 3D dotato di tecnologia G-Sync per sincronizzare le immagini tra scheda video e monitor, risoluzione di 2560×1440 pixel, frequenza di refresh di 144 Hz e tempo di risposta di 1 ms. "È inutile avere una Porche se poi non si hanno le gomme adatte" ci spiegano durante la conferenza di lancio. E in caso di malfunzionamento? Nessun problema, i possessori di serie Rogue e Sabertooth potranno godere della garanzia di rispettivamente 3 e 5 anni contattando direttamente l'azienda.
