I videogiocatori con handicap fisici hanno sempre dovuto affrontare enormi disagi per visitare le fiere videoludiche che si svolgono annualmente in Italia e nel mondo. Tutto questo potrebbe presto finire grazie ad un'associazione americana, la quale si sta impegnando per rendere più accessibili le conferenze di questo settore.
Si chiama AbleGamers foundation e in questi mesi si è attivata per raccogliere 200.000$ da investire aiutando i videogiocatori disabili a visitare le fiere videoludiche. La campagna, chiamata Driving Home Accessibility, punta ad offrire un equipaggiamento d'avanguardia che possa permettere a tutti i disabili, gli ospiti di ospedali infantili e di case di cura di frequentare questo tipo di eventi e permettere anche alle persone meno fortunate di provare in anteprima i titoli di prossima uscita.
Per poter partecipare alla raccolta fondi gli utenti devono registrarsi al sito WeDidIt – portale di crowfounding dal funzionamento simile a Kickstarter e IndieGoGo ma destinato ad associazioni no profit – e poi aiutare attivamente la campagna effettuando lo streaming di alcuni videogiochi.
"Una volta costruito il vostro team, chiedete ai vostri amici, alla vostra famiglia e alle attività locali di sponsorizzarvi devolvendo una certa quantità di denaro per ogni ora passata a giocare" spiega il manifesto della campagna. Chi si iscrive viene automaticamente aggiunto alla lista dei partecipanti, che offre aggiornamenti ed informazioni sui futuri streaming.
I live programmati finora sono i seguenti:
- Jumpstart: May 30, 2014. Mario Kart 8 maratona di 12 ore
- Pit Stop #1: July 5th maratona di 24 ore per veterani con disabilità
- Pit Stop #2: August 9th maratona di 24 ore
- The Finish Line: September 12th – 14th weekend di 72 ore
- Victory Lane: The 2nd annual AbleGamers Day evento per celebrare i giocatori disabili e terminare la raccolta fondi
Tutte le informazioni sono disponibili qui.
Sarebbe interessante vedere un'iniziativa del genere anche qui in Italia, dove le manifestazioni videoludiche stanno prendendo sempre più piede (Lucca Comics & Games, Gamesweek, Napoli Comicon, etc), eventi ai quali i giocatori disabili hanno difficoltà a partecipare a causa delle scarse attrezzature messe a loro disposizione.
La campagna americana potrebbe ispirare qualche associazione no profit del bel paese, vista anchela fiorente cultura videoludica che in Italia non fa altro che crescere ogni giorno.