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Le 25 cose che non sapevi su Monopoly

Chiunque, almeno una volta nella sua vita, ha giocato una partita di Monopoly, il gioco in scatola più famoso del mondo che proprio oggi compie 80 anni. Le sue origini risalgono al 1935 e negli ultimi decenni numerose curiosità hanno caratterizzato il gioco in scatola più famoso. Vi proponiamo quelle più interessanti.
A cura di Marco Paretti
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cose che non sapevi monopoly

Chiunque, almeno una volta nella sua vita, ha giocato una partita di Monopoly, il gioco in scatola più famoso del mondo che proprio oggi compie 80 anni. In questi decenni è diventato il gioco più longevo della storia, il più giocato  – 1 miliardo di persone – e il più venduto al mondo. Un fenomeno culturale, un'icona pop e un ricordo che  ha caratterizzato l'infanzia di innumerevoli generazioni. 80 anni sono tanti – anche se, viste le centinaia di edizioni e varianti, Monopoly non sembra sentirli affatto – e in questo arco di tempo numerose curiosità hanno caratterizzato il gioco in scatola. Vi proponiamo quelle più interessanti.

1. Più di 1 miliardo di persone hanno giocato Monopoly in tutto il mondo.

2. Il tabellone originale si ispira alla città di Atlantic City, nel New Jersey.

3. Per la prima versione, creata da Charles Darrow, furono utilizzati materiali di scarto: un pezzo di stoffa per il tabellone, fogli di carta per le carte, pezzi di legno per case e alberghi e pendenti del bracciale del nipote per le pedine.

4. Le pedine originarie erano 10: ferro da stiro, borsa, lanterna, macchina da corsa, ditale, scarpa, cappello, nave, cannone e cavallo a dondolo.

5. Le prime copie del gioco furono vendute a 2 dollari l'una.

6. Il totale dei soldi (finti) contenuti in un'edizione standard di Monopoly è di 20.580 dollari.

7. Sono state create più di 300 varianti del gioco, spesso caratterizzate da tematiche differenti come sport e film.

8. La proprietà più costosa presente sul tabellone dipende dalle varie edizioni: negli USA è Boardwalk, in Spagna è Paseo del Prado, in Francia è Rue de la Paix e in Italia è Parco della Vittoria.

9. Dato che il pedaggio necessario per sostare sulla casella dove sono presenti alberghi è elevatissimo, la locuzione Parco della Vittoria è diventata un'antonomasia per indicare un posto di gran lusso o molto costoso.

10. Il record per la partita di Monopoly più lunga è di 70 giorni.

11. Durante la Seconda Guerra Mondiale furono inserite mappe, bussole e documenti all'interno delle scatole di Monopoly indirizzate ai campi dove venivano tenuti i prigionieri di guerra. Spesso, insieme alle banconote finte, venivano inseriti soldi veri per i fuggitivi.

12. Nel 1970 fu creata un'edizione in Braille per i non vedenti.

13. Nel 1978 fu creata un'edizione di Monopoly in cioccolato dal costo di 600 dollari.

14. La versione più costosa di Monopoly è stata creata dalla gioielleria Sidney Mobell di San Francisco nel 1998: valeva 2 milioni di dollari.

15. Il record di più persone intente a giocare a Monopoly contemporaneamente è di 3 mila ed è stato raggiunto nel 2008.

16. Monopoly è sbarcato su iPhone nel 2008.

17. Nel 2013, durante la campagna "Salva la pedina", i fan votarono per sostituire il ferro da stiro con il gatto.

18. Ad intervalli regolari, i campioni nazionali di Monopoly si ritrovano per disputare i campionati mondiali, una pratica in vigore dal 1973.

19. Il documentario "Under the Boardwalk: The Monopoly Story" ha debuttato nel 2010 e ha vinto un Emmy.

20. Ad oggi Monopoly è presente in 114 paesi ed è tradotto in 47 lingue.

21. L'edizione italiana si ispira alle vie di Milano, tranne Vicolo Corto e Vicolo Stretto.

22. Dopo la caduta di Mussolini, i nomi di alcune strade, come Via del Fascio, vennero cambiati.

23. La versione italiana si distingue per la tematizzazione dei toponimi: vie inventate da Emilio Ceretti (fucsia), montagne (azzurro), istruzione superiore (arancio), artisti (marrone), navigatori (rosso), impero di Roma I (giallo), impero di Roma II (verde), vie lussuose (viola).

24. A causa del periodo fascista, il gioco è stato italianizzato modificando la pronuncia del nome: da Monopòly – forma corretta da un punto di vista linguistico – a Monòpoli.

25. In Italia fu edito da Editrice giochi, società fondata da Emilio Ceretti, per poi essere ripreso da Hasbro nel 2008.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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