Wii U: il controller rivoluziona la nuova console della Nintendo

La lezione sicuramente non è nuova: più lo sviluppo tecnologico si muove in avanti, maggiore è il livello di integrazione tra servizi differenti. Lo abbiamo visto in tutti i campi dell'hitech – basti pensare alla telefonia portatile – e lo vediamo in maniera quanto mai chiara all'E3 di Los Angeles. Un caso esemplare, quasi didattico, ci viene dalla Nintendo, che ha presentato in questi giorni la Wii U, una console provvista di un controller scaltro ed agile.

Presentazione che in realtà è apparsa alquanto scarna, poiché affidata più che altro ad un video e a qualche dichiarazione non sempre coerente. Tutto perdonabile, in realtà, dal momento che per la Wii U bisognerà attendere il 2012. Le prime voci parlavano della commercializzazione tra la fine del 2011 e l'inizio dell'anno successivo, ma nella chiusura del video che vi mostriamo di seguito il 2012 viene indicato come data certa. E, di preciso, chissà quando nel corso dell'anno.

Ma torniamo alla caratteristica principale della Wii U, ovvero un controller che si integra con una varietà sconcertante di servizi. Definiamo questo strumento un semplice controller, ma è facile capire come il nome della nuova console, Nintendo Wii U, si stia confondendo nell'immaginario collettivo con l'immagine di quella che ne è "solo" una periferica e che appare invece una console portatile a parte (nell'immagine in basso). Periferica che è joypad e webcam e foglio elettronico per disegnare e puntatore e parte sensibile (tra l'altro touch screen) per i nostri giochi e altro ancora. Come per la Playstation Vita, inoltre, anche in questo caso possiamo giocare sulla console portatile, salvare la partita e riprenderla sul "grande schermo" di casa.

La Wii U appare dunque divertente e versatile, ma… quanto cosa? Tema spigoloso, questo. Perché non solo il portavoce della Nintendo ha affermato oggi che il controller non si può comprare separatamente dalla console, ma lo stesso controller avrebbe eventualmente un costo troppo elevato se acquistato singolarmente. Del resto, non è dato capirsi nemmeno in che misura si possano utilizzare più controller di nuova generazione in multiplayer. Inizialmente era invalsa l'idea che solo un giocatore potesse utilizzare la nuova periferica, mentre altri player aggiuntivi si sarebbero dovuti limitare al "classico" telecomando. Ipotesi recentemente smussata da Eguchi, che ha affermato che alcuni giochi si potranno prestare all'utilizzo contemporaneo di più controller di ultima generazione.

Ma il 2012 non è dietro l'angolo. Ancora tre stagioni per precisare caratteristiche, perfezionare strategie di vendita. Magari abbassare i costi…