L'Esercito siriano libero si è trovato a combattere il governo siriano e lo stato islamico senza mezzi adeguati, sempre alla ricerca disperata di armi da poter utilizzare per portare avanti la sua opposizione armata. "Abbiamo bisogno di un mezzo per salvare la nostra gente o i combattenti feriti" ha spiegato Abo Almagd, membro dell'esercito.
Lo strambo veicolo corazzato, mostrato all'interno di un mini-documentario filmato da Vocativ, non è altro che un normale veicolo modificato e rafforzato, con un'arma controllata dell'interno grazie all'utilizzo di un controller per videogiochi.
Non avendo la possibilità di guidare un vero carro armato, i guerriglieri dell'Esercito siriano libero hanno costruito un veicolo corazzato applicando metallo di scarto ad un pickup. L'inusuale mezzo di trasporto monta una mitragliatrice calibro 50 dotata di videocamera e in grado di colpire i bersagli a distanza di un miglio.
Il tutto viene controllato elettronicamente dall'interno del veicolo grazie ad un controller per console simile a quello della Playstation 2. Secondo il documentario, i militari di Aleppo hanno utilizzato una tecnologia presa in prestito dai videogiochi per programmare il sistema di controllo dell'arma.
"Abbiamo creato delle piccole finestre dalle quali sparare con le armi convenzionali dall'interno" spiega un altro soldato, prima di mettersi alla guida del carro. Un veicolo "povero" che sicuramente riesce a proteggere più di un semplice pickup ma difficilmente regge il confronto con i veri mezzi pesanti.
Non avendo altre possibilità, però, i soldati si sono arrangiati con i mezzi a loro disposizione: un veicolo civile e tanti pezzi di scarto. Come recita il documentario, questo spirito di adattamento rappresenta perfettamente "l'ingegnosità dell'Esercito siriano libero di fronte alla disperazione".