46 CONDIVISIONI

Recensito The Walking Dead: The Game

Gli Spike Videogame Awards hanno incoronato The Walking Dead come videogioco dell’anno. Ecco la recensione del gioco firmato Telltale Games.
A cura di Matteo Acitelli
46 CONDIVISIONI
The Walking Dead

The Walking Dead sta diventando un fenomeno culturale in larga scala: nato come serie a fumetti di Robert Kirkman, trasformato in serie televisiva dal regista Frank Darabont e, infine, portato alla ribalta nel mondo dei videogame per mano degli esperti Telltale, uno dei team developer più vincenti del genere punta e clicca.

Trovando spazio nella nostra Top 10 dei regali di Natale in posizione 9, The Walking Dead è andato ben oltre le solite aspettative delle avventure grafiche, grazie a diversi fattori che hanno permesso agli sviluppatori di aggredire il mercato. La popolarità della serie tv – giunto a 3 stagioni – continua a dilagare senza sosta ed ha contribuito in maniera decisiva a promuovere, anche indirettamente, il lavoro di Telltale, che ci ha messo tanta esperienza e qualità per confezionare il brand e darlo in pasto su tutte le piattaforme di gioco, comprense versioni per Mac e iOS.

Ultimamente Telltale ha abituato gli avventurieri ad una serie di progetti ad episodi, come tutti i Sam&Max o i più recenti Tales of Monkey Island e Back to the Future. La produzione de The Walking Dead continua su questa strada e si dirama in 5 episodi usciti da Aprile a Novembre che costituiscono la Stagione 1 del videogame.

La storia riprende il concept del telefilm, anche se non la segue in toto per non spoilerare tutti i dettagli anche a chi, in futuro, ha intenzione di cominciare a guardare la pellicola. L’incipit che dà il via alla narrazione riguarda gli eventi di Lee Everett, il protagonista che, dopo aver subito l’arresto dalla polizia locale viene a contatto con i primi non morti, ovvero i nemici su cui ruota tutta la vicenda. Riuscito a scampare all’aggressione, Lee riesce a rifugiarsi in una casa nel bosco apparentemente disabitata, in cui farà conoscenza di Clementine, una bambina con cui si instaurerà un rapporto di fiducia ed affetto.

The Walking Dead è un’avventura grafica completamente in 3D ed in terza persona, con diversi elementi action che ampliano non solo le possibilità offerte dal gameplay ma anche il bacino di utenti a cui si può riferire – in prima linea tutti gli amanti del telefilm, chiaramente.

Per via della natura multipiattaforma, Telltale ha dovuto implementare un sistema di controlli funzionale ed intuitivo anche giocando l’avventura con un pad in mano, infatti è possibile guidare il protagonista direttamente dallo stick, adibendo al secondo il controllo del puntatore verso gli hotspots. Non ci troviamo di fronte ad un’avventura grafica classica, in cui puzzle ed enigmi rappresentano il centro dell’interesse e della giocabilità, bensì gli sviluppatori hanno pensato soprattutto a riproporre la stessa atmosfera del telefilm, focalizzandosi sui dialoghi tra i personaggi. L’utente è chiamato a prendere delle decisioni importanti che influenzeranno gli eventi dell’episodio, anche se, al tempo stesso, non mancheranno occasioni in cui sarà necessario interagire con l’ambiente, combinare qualche oggetto o prendere in mano un’arma per difendersi dai non morti.

Il risultato è un bel mix di azioni da compiere, che garantisce un ritmo sostenuto lontano dalla quiete tipica dei punta e clicca ed in grado di abbracciare più generi.

Dal punto di vista tecnico Telltale va ormai per la consolidata cultura del cel shading, ovvero texture cartoonate con contorni decisi, tutto in stile disegno. Nonostante siamo lontani dai colori vivaci di altre produzioni, The Walking Dead sfoggia un buon level design, pieno di idee, anche se l’ambientazione e la cura delle animazioni potrebbe risultare insufficiente ai più esigenti, anche considerando che molte altre avventure dotate dello stesso stile grafico contano globalmente su maggior qualità tecnica. Evidentemente, il titolo soffre il mondo in 3D e l’esigenza di offrire un certo tipo di esperienza che accontenti i meno abituati su console, e il cel shading in queste circostanze non si rivela, probabilmente, la scelta migliore da adottare.

Di contro, se vogliamo pensare al regalo di Natale, va considerata l’assenza di doppiaggio italiano e mancanza di sottotitoli, che ne fanno un prodotto adatto esclusivamente a chi mastica bene la lingua inglese, soprattutto in virtù del ritmo di gioco che non permette di consultare il vocabolario prima di prendere qualche decisione.

Per gli amanti della serie televisiva, The Walking Dead è un avventura grafica ricca di azione da acquistare già a pacchetto completo – su Steam è in offerta – anche se è bene non lasciarsi prendere dall’emozione di vivere un’esperienza extra del livello della pellicola: il prodotto Telltale non è esente da difetti tecnici e tecnicamente non sorprende come altri punta e clicca, senza considerare la totale assenza della lingua italiana.

Per chi non conosce il telefilm ma segue da vicino il genere, forse è bene acquistare solo il primo episodio, per poi valutare l’acquisto dei successivi.

46 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views