Lo scorso anno abbiamo definito PewDiePie – pseudonimo online di Felix Kjellberg – lo youtuber da 4 milioni di dollari. Felix fa ancora lo youtuber, ma ora i milioni sono 7,4. Elemento che non stupisce; il fenomeno dei ragazzi impegnati a giocare ai videogiochi sul portale di video online non sembra accennare a fermarsi e, di conseguenza, non lo fanno i guadagni di chi viene seguito da milioni di spettatori. E Felix, di spettatori, ne ha davvero tanti. Nel 2013 erano 27 milioni gli iscritti al suo canale, mentre ora sono 37 milioni; una vera e propria armata, come la definisce scherzosamente lui nei suoi video, che gli ha garantito ingressi da record: nel 2014 lo youtuber ha guadagnato 7,4 milioni di dollari.
È iniziato tutto cinque anni fa, quando il 24enne di Brighton ha deciso di caricare dei video nei quali provava in maniera decisamente poco ortodossa alcuni videogiochi. Il primo elemento che salta agli occhi guardando i suoi lavori è infatti questo: Felix impreca, urla, salta e si contorce, ma dei giochi dice poco o nulla. I video rappresentano un semplice sguardo su un ragazzo che gioca ai videogiochi nella sua stanza. Un ragazzo rumoroso che a molti potrebbe stare antipatico, ma che quei 37 milioni di followers, evidentemente, amano. "A differenza di molti show professionali, penso di aver creato un contatto molto più intimo con i miei spettatori rompendo il muro tra chi osserva e chi sta dietro lo schermo" ha affermato durante un'intervista. "Quello che io ed altri youtuber facciamo è differente, è quasi come ritrovarsi con gli amici e guardare i propri compagni giocare ai videogiochi. I miei fan sono interessati in maniera del tutto unica a quello che stanno guardando".
Nel corso degli anni la sua popolarità si è impennata, tanto che ne hanno parlato testate come il The New York Times e il The Atlantic. Una grossa fetta di introiti deriva dalle pubblicità di Google pubblicate sulle pagine e all'interno dei video degli Youtuber: i vari pre-roll, overlay, etc che appaiono ogni volta che fate partire i filmati del portale. Oltre a questo, gli youtuber più famosi guadagnano ingenti cifre anche dai gadget e dalle varie collaborazioni che possono nascere sul proprio canale – attraverso video su commissione – o anche al di fuori, con collaborazioni esterne per aziende di terze parti. Insomma, il settore dello streaming videoludico pare essere in forte espansione, come dimostrano i continui successi di realtà come Twitch e la nascita di nuovi player come lo stesso YouTube Gaming.