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Grand Theft Auto: Chinatown Wars per iPhone e iPod Touch, e ritorniamo al crimine

L’ultimo titolo GTA arriva anche sui portatili della Apple. Ritorniamo a rubare auto, coinvolgerci in sparatorie, e fare strada nel mondo della mala. Con le nostre dita.
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Dopo le sue versioni per Nintendo DS e PSP, Grand Theft Auto: Chinatown Wars, arriva anche sugli schermi dei portatili Apple: iPhone e iPod Touch, rappresentando una buona commistione di gameplay. Se infatti sul DS si faceva un ottimo uso dello schermo touch, su PSP si ricorreva per forza di cose solo ai comandi analogici. Grazie alle potenzialità dei mobile della casa della mela i due sistemi di gioco si incontrano per ottenere una grande esperienza.

La storia gira attorno a Huang Lee, che nell’ormai famigerata Liberty City dovrà trovare la sua strada nel mondo della malavita prestando servizio presso vari boss. La storia è quindi molto variegata, e si svolge lungo una serie di missioni mai noiose. Ovviamente, tema principale della serie è il furto di auto con relativi inseguimenti: grazie al sistema analogico scorazzeremo lungo la città con gli sbirri alle calcagna, e saremo impegnati in numerose sparatorie che metteranno a dura prova la nostra abilità digitale: ma giocandoci un po’ ci abitueremo facilmente al sistema di gioco. E ci divertiremo a usare le nostre dita per azioni particolari quale quelle di collegare i fili dell’accensione per far partire una delle nostre auto rubate.

Ma gireremo anche a piedi, ovviamente, coinvolgendo il nostro personaggio in duelli a colpi di arti marziali, o con armi da fuoco quali mitra, bazooka, lanciafiamme, e una novità: le molotov fabbricabili dal benzinaio. Mentre siamo impegnati in queste scorribande, noteremo come la città sia viva tutto attorno a noi, e le persone proseguano per la loro strada (criminale o meno) anche se noi ci limitiamo a camminare. Anzi, saremo spesso osservatori di agguati, incidenti e via dicendo senza farci coinvolgere, se non lo vogliamo. Il tutto con una grafica 3D molto fluida, con ripresa dall’alto, mentre i personaggi sono piuttosto rozzi nella loro bidimensionalità. La colonna sonora commenta il tutto in maniera egregia, ma da una software house chiamata Rockstar non possiamo aspettarci altrimenti. E nel caso, possiamo anche decidere di personalizzarla caricando i nostri brani dalla playlist di iTunes. Buon crimine a tutti.

Giuseppe D’Angelo

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