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Breaking Bad: Empire Business, il gioco per smartphone basato sulla popolare serie TV

Sugli store digitali di Apple e Google è apparso quello che sembrerebbe a tutti gli effetti il gioco ispirato all’ormai famosa serie TV Breaking Bad, uno dei fenomeni televisivi più importanti degli ultimi anni.
A cura di Marco Paretti
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A sorpresa sugli store digitali di Apple e Google è apparso quello che sembrerebbe a tutti gli effetti il gioco ispirato all'ormai famosa serie TV Breaking Bad, uno dei fenomeni televisivi più importanti degli ultimi anni. Si chiama Breaking Bad: Empire Business ed è sviluppato dalla Phase One Games, uno studio di sviluppo che ha all'attivo un'altra sola applicazione: WWE Champions, un gioco ispirato al wrestling americano. Resta ancora da capire se l'app in questione sia effettivamente supportata dallo studio responsabile della serie televisiva o se si tratti di un gioco ispirato alla storia e ai personaggi. E, di conseguenza, una violazione del copyright.

In attesa della conferma, l'applicazione è attualmente disponibile negli store digitali in Australia e, con molta probabilità, raggiungerà anche quelli italiani nel corso delle prossime ore. L'impostazione del gioco, il primo basato su Breaking Bad ad approdare su mobile e in generale su console, è quella del classico gestionale: proprio come in proposte del calibro di Clash of Clans o SimCity – e gli innumerevoli cloni l'uno dell'altro presenti su smartphone – si potrà creare il proprio gruppo di personaggi (quelli della serie, ovviamente) con il quale sfidare DEA, Cartello e persino gli altri giocatori.

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L'obiettivo è quello di diventare i criminali più temuti sul territorio, creando un vero e proprio business basato sullo spaccio di metanfetamine, come accade all'interno della serie televisiva. Per raggiungere questo obiettivo avremo la possibilità di creare la città e posizionare luoghi chiave come il Los Pollos Hermans, l'A1A Car Wash e la Vamonos Pest. Questi negozi fungeranno da facciate legali per le operazioni illegali portate avanti dai protagonisti. Questi ultimi sono caratterizzati da diverse statistiche personalizzate, a seconda della personalità mostrata all'interno delle puntate. Ora bisognerà capire se l'app sia effettivamente ufficiale o passibile di problemi legali. In questo caso sarà meglio chiamare Saul.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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