Circa tre anni fa Valve, la nota azienda creatrice della piattaforma Steam, ha assunto un economista con l'obiettivo di analizzare e dirigere gli aspetti finanziari del servizio. "Vogliamo trascendere il confine che separa l'economia reale da quella digitale" ha spiegato Gabe Newell, fondatore di Valve "Ma anche applicare l'economia politica all'interno dell'azienda".
L'economista in questione era Yanis Varoufakis, un nome noto nel settore, che negli ultimi anni ha guidato egregiamente il reparto finanziario di Valve e che ora si appresta ad intraprendere un compito ancora più arduo. Questa mattina Varoufakis ha infatti confermato di essere il prossimo ministro delle finanze greco.
Negli scorsi giorni i cittadini ellenici sono stati chiamati urne nella più cruciale delle elezioni politiche della loro storia, la quale ha portato all'elezione di Alexis Tsipras come nuovo Primo Ministro greco. Questa mattina è stato confermato che il nuovo ministro delle finanze sarà Varoufakis.
Nel 2012 l'economista è stato invitato da Newell nella sede di Valve per aiutarlo a fare il punto su tutte le economie di Steam. Il fondatore del servizio videoludico era un avido lettore del blog di Varoufakis e aveva capito che creare una valuta condivisa tra i soldi reali e il portafoglio di Steam era simile al problema della Grecia e della Germania con l'euro.
Da quel momento Varoufakis ha lavorato in Valve come consulente privato, aprendo persino un ulteriore blog personale dedicato alla sua attività nell'azienda. Ora, per una inusuale coincidenza, l'economista avrà un ruolo fondamentale nel risolvere i problemi finanziari della Grecia grazie (anche) all'esperienza accumulata in Valve.
Il problema di Newell era infatti quello di far funzionare le economie che governano Steam. Da una parte c'è il normale acquisto di titoli e DLC con soldi veri, mentre dall'altra un profondo sistema di scambi e compravendita di oggetti virtuali, che di fatto rappresentano in tutto e per tutto una sorta di valuta virtuale.