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Un gioco come Civilization, ma incentrato solo sull’economia
Un gioco gestionale sulla gestione economica di uno stato: un collaboratore di Obama propone a Microsoft un gioco che faccia capire ai cittadini che, a volte, è necessario anche stringere la cinghia.
A cura di
Danilo Massa
Se il mondo dei videogiochi ha sempre guardato alla politica, nel tentativo di assencondare i sogni di gloria planetari dei videogiocatori, non tutti forse si sarebbero immaginati che proprio la politica corresse al capezzale delle console per chidere aiuto.
"Aiuto", forse, perché le dinamiche democratiche non hanno generato l'attesa maturazione popolare. "Aiuto", perché, giocando, possa capire, magari, dove risiede il possibile, dove i giochi di prestigio, dove le bugie.
Secondo quanto riportato dal quotidiano UsaToday, e successivamente da quello tedesco Golem, un collaboratore di Barack Obama, avrebbe chiesto al Ceo della Microsoft, Steve Ballmer, di elaborare un gioco gestionale sulla politica economica in America. In tal modo i cittadini potrebbero maturare una conoscenza reale della politica americana e capire che determinati tagli alla spesa pubblica sono necessari.
Per ora la Microsoft non ha ancora commentato la notizia, mentre alcune preoccupazioni possono sorgere proprio in tema di libera consapevolezza politica. Decidere le meccaniche del gioco, del resto, vorrebbe dire di per sé eliminare le alternative idee politiche. Come in Civilization 5, ad esempio, l'esclusione delle religioni dalle dinamiche di gioco suggerisce, di fatto, una determinata visione del mondo, che esclude le altre.