video suggerito
video suggerito

Sonic & SEGA All-Stars Racing: la recensione

Il racing game della Sega spicca per divertimento, ma soffre purtroppo di problemi nel multiplayer che influiscono sulla giocabilità.
0 CONDIVISIONI
sonic sega all-stars racing

Sonic torna a correre, ma questa volta non usa le sue mitiche sneaker, bensì lo fa a bordo di un kart, accompagnato da tanti personaggi che hanno rappresentato le glorie della Sega nel corso degli anni: torniamo a parlare di Sonic & Sega All-Stars Racing e gli diamo adesso un’occhiata un po’ più approfondita.

Innanzitutto c’è da dire che non c’è una grossa differenza strutturale tra la versione HD del gioco e la sua conversione per DS: uguale il numero dei personaggi, delle missioni e dei tracciati. Parlando della console Nintendo, viene naturale ricordare il celeberrimo Mario Kart, il titolo che ha stimolato la nascita di epigoni del genere, e di cui questo della Sega ne rifà totalmente le veci. Il gameplay riprende varie caratteristiche, tra cui le immancabili derapate del kart che permettono un accelerazione in curva: peccato solo che i comandi non rispondano egregiamente, e da questo punto di vista la giocabilità sarebbe da migliorare in un titolo successivo.

Il divertimento però è assicurato da ciò che rendono questo gioco unico, ovvero il brand Sega. Si corre su tracciati ispirati ai giochi della casa e gli stessi veicoli dei personaggi riprendono caratteristiche tipiche: da notare il mitico muletto di Ryo di Shenmue, memore del periodo passato dal lottatore di arti marziali a lavorare come scaricatore di porto. Inoltre power-up e bonus vari ci permettono di ribaltare il risultato della corsa o di compiere acrobazie spettacolari. Ovviamente spicca su tutti il personaggio più “cool”, nonché titolare del gioco: il nostro amato porcospino blu, che si ritrasformerà all’occasione in Super Sonic per surclassare tutti gli avversari.

Tutto questo è però inficiato da un multiplayer non perfettamente funzionante: va tutto bene fino a che giochiamo in locale (fino a quattro cartucce) ma già usando una sola scheda possiamo invitare una sola persona e siamo anche limitati nel numero di tracciati da selezionare. Stesso problema con la modalità wireless, che tra l’altro soffre anche di ritardi nella comunicazione (lag). Un vero peccato per un genere di giochi che fa della modalità multigiocatore un ingrediente di primaria importanza nella longevità del titolo.

Giuseppe D’Angelo

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views