Provato in anteprima Dead Island Epidemic, spin-off della serie sviluppata da Techland

Nella classica modalità ruba bandiera, il gioco si svolge in una divertente sessione multiplayer divisa in due squadre. Ci si trova catapultati sull’isola, con l’armamento del proprio personaggio.

Da lì a poco cominciano ad arrivare gli zombie che, presi singolarmente, sono molto più deboli del personaggio. Appena si dà il via alla conquista di una bandiera, ecco che i nemici si raddoppiano, si triplicano, sino a che l’orda sanguinaria sarà assistita dall’arrivo di mini boss temibili e con poteri magici.

I comandi sono davvero semplici: i tasti 1,2 e tre per cambiare le armi ( variano a seconda della classe e vanno dal martello, alla pistola al coltello ). Tra i tasti di movimento ritroviamo anche la scivolata che risulterà parecchio utile quando si viene accerchiati. In più, il personaggio viene dotato di tre poteri magici e di un sistema di cura.

Dal punto di vista tecnico Dead Island Epidemic non punta alla perfezione grafica, ma all’innalzamento dei livelli di divertimenti e godibilità (infatti sono stati alleggeriti texture e dettagli ambientali, ma conta poco considerando che è impostato sulla visibilità dall’alto).