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Path: il private network che sfida il social di Facebook

La sfida del Private Network è stata lanciata: nasce Path dall’idea dell’ex executive di Facebook e dal cofondatore di Napster.
A cura di Danilo Massa
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Il private network

Non sappiamo se si può dire che sia qualcosa di realmente nuovo, ma certamente punta in maniera decisa ad evidenziare uno dei problemi di Facebook, la privacy. Un problema che, a dirla tutta, non sembra sia rilevato con particolare serietà dalla stragrande maggioranza degli utenti del maggior social network al mondo. Parliamo ovviamente della facilità con cui un profilo su Facebook raggiunge un numero di "amici" decisamente spropositato e… in-credibile nel vero senso del termine.

Ecco che allora nasce Path un nuovo social network, che sembra funzionare in tutto e per tutto – almeno per ora – come Facebook. Ovviamente non è esattamente così, dal momento che sfidare il prodotto di Zuckerberg sul suo stesso terreno sarebbe un'impresa suicida. La differenza c'è ed è questa: su Path non si possono avere più di 50 amici. A quel punto non vi sarà alcuno scrupolo di inserire dati e foto personali. Insomma, al social network si predilige il private network.

Forse quella di Path è un'idea azzardata, dal momento che si potrebbe obiettare che se la gente volesse un tetto di amicizie, lo porrebbe da sé su Facebook. Eppure bisogna notare che questa esperienza social è nata dalla collaborazione niente affatto assecondabile di Dave Morinm ex-executive dello stesso Facebook e di Apple, e di Shawn Fanning, co-fondantore di Napster. Dopotutto… quante amicizie siamo costretti ad accettare su Facebook, solo per non fare torto a nessuno? Con Path la scusa è sempre pronta: "mi spiace, ho già raggiunto le 50 amicizie!"

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