Un'invasione di videogiochi ha colpito l'Università Statale di Milano. Dai grandi classici del panorama videoludico fino alle nuove offerte di giovani e talentuosi game designer, senza dimenticare le aziende in cerca di creativi; a due passi dal Duomo, i chiostri dell'università si sono riempiti di bancarelle e tavolini, piccoli e grandi angoli nei quali celebrare il made in Italy anche sotto l'aspetto dello sviluppo di videogiochi, da sempre un po' bistrattato nel bel paese.
Si tratta dell'edizione 2014 della New Game Designer, l'evento annuale dedicato a chi lavora nel settore e a chi vorrebbe entrarci, una giornata di full immersion tra stand interattivi, tavole rotonde, giochi dal vivo e workshop.
Il mercato dei videogiochi rappresenta uno dei settori dell'industria dell'intrattenimento che ha conosciuto il maggior sviluppo negli ultimi anni, con importanti ricadute sul fronte economico, sociale e culturale. All'interno di questo panorama, l'Italia rappresenta attualmente, dal punto di vista dei consumi, il quinto mercato in Europa. Nonostante questo, è ancora una realtà di nicchia nello scenario competitivo internazionale per quanta riguarda la produzione.
In tale contesto il supporto di un ente come quello universitario è fondamentale per far finalmente ripartire il made in Italy digitale, grazie anche a degli appositi corsi di laurea messi a disposizione di tutti gli appassionati di videogiochi. Il percorso "Videogame", inserito all'interno della Laurea Magistrale in Informatica, è finalizzato a proporre una figura professionale qualificata e specializzata, adatta a inserirsi costruttivamente in gruppi di lavoro multidisciplinari su progetti per lo sviluppo di software videoludico. L'Università Statale di Milano non si fa, quindi, solamente ospite di un evento legato al gaming, ma si pone in prima linea nella promozione di una figura professionale che possa inserirsi in questo mercato in forte espansione, rendendo competitiva anche l'Italia dal punto di vista dello sviluppo.
Durante la giornata si è inoltre svolto un concorso che ha visto gareggiare le realtà italiane più importanti del settore videoludico e gli studenti dei corsi gemellati "Online Game Design" dell'Università di Milano e "Videogame Design and Programming" del Politecnico di Milano.
La sfida, per la quale è stata formata una giuria composta da membri di grandi studi di sviluppo e della stampa italiana, è stata combattuta su due frangenti diversi: miglior gioco singleplayer e miglior gioco multiplayer. I vincitori – Judgment day (singleplayer) e Fields of war (multiplayer) – riceveranno dei premi offerti dalle varie aziende partner, tra cui Ubisoft, Studio Evil, Mixel, Milestone, Bad Seed, etc. I dieci partecipanti hanno avuto modo di mettersi alla prova lavorando su nuovi giochi e mostrando le loro reali capacità a tutti i visitatori. Il prossimo appuntamento con il videogioco tricolore è fissato per ottobre, quando si apriranno le porte della terza edizione della Gamesweek, la settimana milanese dedicata alle anteprime videoludiche.