Lavoro come grafico e sviluppatore di videogiochi: i corsi triennali presso lo IED
Il settore dei videogiochi, la sua inestimabile capacità di far presa sui giocatori di diverse fasce di età e gusti, la possibilità di sviluppare un'industria che già si compone di numeri interessanti e che per il futuro promette una crescita ulteriore: queste sono le considerazioni da cui poter partire per valutare l'importanza di una scuola che introduca al videoludico in ottica "lavorativa".
E' noto che in Italia – in maniera alquanto sorprendente – mancano quasi del tutto software house pronte a raccogliere la sfida internazionale. Pertanto le possibilità di lavoro, specie per chi si rende disponibile a spostamenti anche oltrefrontiera, non mancano assolutamente. Per guardare il mercato nazionale ed internazionale del settore, il noto magazine GamesNation.it ha intervistato Raoul Carbone, il coordinatore del corso triennale di CG Animation & Videogame Development dello IED (Istituo Europeo di Design), presente a Milano, Roma, Firenze, Torino, Venezia e Cagliari.
Carbone ha offerto un'analisi del mercato dei videogiochi italiano particolarmente incoraggiante, poiché, individuando da un lato le carenze del nostro paese nel settore, ha riconosciuto dall'altro che "i vertici istituzionali stanno aprendo concretamente le porte al videogioco con molteplici segnali tangibili".
Per chi dunque vuole trovare un impiego nel settore, ricorda ancora Carbone, le prospettive di inserimento "ci sono e stanno aumentando con la presa di coscienza nazionale del valore del medium videoludico". Certo, precisa ancora il coordinatore di CG Animation & Videogame Development, è necessario "credere fortemente nei propri obiettivi e impegnarsi molto nella propria preparazione".
