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Opinioni

I maiali giocano meglio di noi ai videogiochi, la nuova campagna vegana di Farm Sanctuary

L’organizzazione vegana cerca di dissuaderci dal cibarci con bacon e derivati mostrando che… i maiali sono videogiocatori migliori di noi!
A cura di Marco Paretti
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Farm Sanctuary

I maiali fanno ormai parte del mondo videoludico da diversi anni, basti pensare ai maiali di Minecraft, al videogioco di Peppa Pig (ebbene sì, esiste un videogioco di Peppa Pig per Wii) o al fatto che Ganondorf, la nemesi di Link in The Legend of Zelda, derivi dai maiali. Oppure pensate a tutte le volte in cui avete giocato ai videogiochi consumando maiale, magari sotto forma di bacon o prosciutto, per uno spuntino al volo tra una partita e l'altra.
Ora i maiali hanno però trovato un nuovo ruolo nel mondo videoludico. A quanto pare i rosacei animali se la cavano piuttosto bene con un joystick, fatto che ha spinto l'organizzazione Farm Sanctuary ad utilizzare questa curiosità in una nuova campagna vegana.

Farm Sanctuary è un'organizzazione americana che sostiene il veganismo e si oppone fermamente all'utilizzo degli animali per scopi alimentari. Non vorrete mica mangiare quelle adorabili creature dalle piccole code e dal naso schiacciato, vero?
Il nuovo video promozionale dell'organizzazione si basa sul fatto che, secondo alcuni studi, i maiali siano videogiocatori migliori degli scimpanzé e – sebbene Farm Sanctuary non abbia testato direttamente questo dato – migliori di un bambino di tre anni.
"Quando le persone capiscono che i maiali sono più intelligenti dei cani o dei bambini di tre anni, cominciano a pensare in maniera differente riguardo al mangiarli" ha affermato Bruce Friedrich, senior policy director dell'organizzazione "I test e la scienza dei maiali che giocano ai videogiochi mostrano la vera intelligenza di questi animali e cercano di dimostrare che, se ci sentiamo in colpa a mangiare cani e gatti, dovremmo esserlo anche nel caso dei maiali.

Questa non è la prima volta in cui i maiali vengono utilizzati all'interno di una campagna di sensibilizzazione verso il consumo di carne. Nel 2012 un'app per iOS chiamata "Playing with Pigs" spingeva gli utenti a giocare con quello che poi sarebbe diventato il loro pranzo, un'esperienza che, anch'essa, puntava  a far riflettere i consumatori di carne sulle reali implicazioni del loro gesto.
Playing with Pigs si è in seguito evoluto in Pig Chase, un titolo per tablet ancora in via di sviluppo nel quale i giocatori potevano osservare uno streaming live di un recinto per maiali nel quale erano state posizionate delle luci. Tramite il tocco era possibile accendere queste luci e "guidare" i maiali in giro per il recinto, cercando allo stesso tempo di fargli spostare una palla verso l'obiettivo.
I maiali sembravano divertiti da questo gioco e i giocatori (membri del team di sviluppo e alcuni studenti) lo hanno trovato simpatico, ma la vera domanda è: esperienze di questo tipo riescono davvero a cambiare il modo di pensare di un carnivoro? Basta un gioco per ipad o un filmato di Youtube nel quale un maiale in stop motion pasticcia con un joystick per convincere qualcuno ad escludere la carne dalla sua alimentazione? Probabilmente no e, sebbene l'idea sia da premiare per la simpatia, molti videogiocatori continueranno ad abbuffarsi di bacon e prosciutto davanti al loro videogioco preferito.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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