Si chiama Tommaso Checchi ed è un 26enne nato a Foligno ma cresciuto a Roma. Da due anni lavora per Mojang, una delle aziende più in vista nel settore videoludico perché responsabile della creazione di Minecraft, un successo globale ora presente su praticamente ogni tipo di dispositivo. Ed è proprio di questo che si occupa Tommaso: le edizioni portatili, cioè destinate a smartphone e tablet, di Minecraft. Oltre che a quello che sarà il futuro dei videogiochi: la realtà virtuale e quella aumentata, pensando a piattaforme come Oculus Rift e HoloLens di Microsoft.
Nel corso delle ultime settimane Tommaso è entrato nella 30 under 30 di Forbes, una lista che raccoglie tutti i giovani più promettenti di vari settori, compreso quello tecnologico e, in particolare, videoludico. "Non volevo crederci" ha raccontato Tommaso. "Mi hanno scritto per avvisarmi della mia presenza nella lista, ma pensavo ad una truffa". Invece era tutto vero; il giovane programmatore, schivo e poco avvezzo alla ribalta, è stato selezionato come una delle promesse del mondo della programmazione. D'altronde il suo ruolo all'interno di Mojang è fondamentale visto che si occupa di due tra le versioni più promettenti del gioco.
Mojang è stata acquisita da Microsoft per 2,5 miliardi di dollari a settembre 2014 ed è responsabile del successo di Minecraft, il gioco che ad oggi ha già superato ampiamente i 70 milioni di copie vendute. 30 milioni solo su mobile, dove opera Tommaso. Il 26enne ha studiato ingegneria informatica all'Università Sapienza di Roma, ma ci tiene a precisare che gran parte della conoscenza acquisita l'ha ottenuta "studiando da solo sfruttando internet". Approccio che consiglia a chiunque voglia iniziare una carriera nei videogiochi: "La scuola pone le basi, ma per avere successo dovete costruire la vostra conoscenza".