E3 2013, l’ anteprima di Batman: Arkham Origins [VIDEO]
Presente in pompa magna all’E3 di Los Angeles, Batman: Arkham Origins è il terzo capitolo della serie di Rocksteady. Ambientato cronologicamente prima dei giochi precedenti, Arkham Origins vede il cavaliere oscuro di Gotham nei primi anni della lotta al crimine. La demo giocabile si apre con l’uomo pipistrello si sposta sui tetti di una Gotham City innevata, tra imponenti grattacieli e strade piene di criminali pronti ad attenderci. E sin qui, nulla di rivoluzionario: il sistema di combattimento resta ricalca fedelmente quanto già visto in Arkham Asylum e City.
Le combo forniscono sempre quella sensazione di potenza, mentre ci si sposta da un avversario all’altro contrattaccando e schivando con eleganza. I nuovi sviluppatori dietro Arkham Origins (appartenenti agli studios di Warner Bros Montreal) hanno però apportato una serie di rifiniture visibili in particolar modo quando ci si appresta ad affrontare le nuove tipologie di nemici. Ad esempio gli avversari “corazzati” possono essere via via “svestiti” perdendo pezzi di armatura durante il combattimento, per poi finirli con un pugno diretto allo stomaco. Oppure quelli “esperti di arti marziali” posso contrattaccare le mosse di Batman, e questi è in grado a sua volta di rispondere. I combattimenti divengono così intensi senza però perdere quel genuino tasso di difficoltà che da sempre ha caratterizzato la serie.
Gli scenari che abbiamo esplorato forniscono un senso di verticalità e libertà. Inoltre il nuovo sistema di “Crimine-in-corso” mostra una serie di rapine in banca ed altri atti criminosi generati casualmente direttamente sull’interfaccia di gioco, e possono essere anche ignorati. Eppure l’aggiunta più significativa è forse il feedback ottenuto dopo ciascuno scontro. Oltre all’esperienza infatti riceveremo una valutazione che ne moltiplicherà l’incremento. Potremo in seguito spendere questi punti in un sistema di abilità ad albero per creare lo stile di combattimento di Batman che più ci aggrada. Batman: Arkham Origins introduce alle meccaniche di gioco già rodate il nuovo Case File System. Si tratta di un’espediente atto ad estendere l’attività investigativa di Batman, da sempre sacrificata sull’altare dei combattimenti.
Adesso i giocatori potranno esaminare prove ed indizi durante le investigazioni sulla scena del crimine. Si tratta di un passo avanti rispetto alla vecchia Modalità Detective: nella demo bisognava ispezionare un elicottero della polizia schiantatosi al suolo. Batman attivando la nuova modalità poteva esaminare la scena del crimine da qualsiasi angolazione saltando avanti ed indietro durante la ricostruzione digitale / olografica dell’incidente. In questo modo, una volta azzeccato il punto e l’istante giusto era possibile andare avanti nelle indagini. Ad esempio dopo aver dedotto che il pilota dell’elicottero ha perso il controllo schiantandosi contro un edificio la successiva indagine sul posto ha portato alla scoperta che il rotore della coda del velivolo è caduta nella direzione opposta. La sua scoperta porta alla luce che il pilota era stato ucciso da un cecchino, e così via. Ciascun Case File richiederà pochi minuti per essere portato a termine, per non bloccare troppo il videogiocatore. Sono quindi dei brevi momenti cinematici stilosi atti a “farci sentire come Batman”.
Tecnicamente Arkham Origins non si discosta molto dai picchi qualitativi dei capitoli precedenti, con animazioni e modelli poligonali d’alto livello e sequenze d’intermezzo squisitamente cinematografiche che non potranno che far piacere ai fan dei film, del fumetto e della serie videoludica.
Ricordiamo che Batman: Arkham Origins sarà disponibile a partire dal prossimo 25 ottobre su PC, PS3, Xbox 360, Wii U, PS4, e Xbox One.