Bang! The official videogame: il guanto di sfida è stato lanciato
Che tu sia sceriffo o bandito, scarica l’app e fai “Bang!”. E già, perché il gioco di carte che metteva intorno allo stesso tavolo rappresentanti dell’ordine e fuorilegge ora è arrivato non solo sui supporti Apple, ma anche sugli smartphone Samsung e su pc, attestandosi tra i più scaricati del settore. Del resto, la stessa opera di collocazione su uno scaffale dei videogiochi piuttosto che su un altro risulta particolarmente difficile. Non si tratta di una comunissima applicazione di scopa, per quanto sia italianissimo anche lei. E non solo per le musiche che ci rimandano direttamente ai film con le musiche di Sergio Leone. Questo gioco è italianissimo in primo luogo per lo sviluppo affidato a SpinVector New Media, compagnia con sede a Benevento.
Il trailer di Bang! The official videogame
Breve sintesi video del gioco di ruolo Bang!
Per chi non conosce la versione cartacea, Bang!, più che un semplice gioco di carte, è un gioco di ruolo. Uno spaghetti-western in cui ognuno è impegnato a personificare il buono o il cattivo. Caratteristica molto divertente del gioco, è l’impossibilità di riconoscere l’identità dell’avversario. A parte lo sceriffo, necessariamente contraddistinto da tanto di stelletta, intorno al tavolo non si sa chi siano i banditi, chi gli aiutanti della Legge e chi il rinnegato. Ognuno con il proprio destino e “sporco” destino. Un fuorilegge vince quando uccide tutti i rappresentanti dell’Ordine, questi quando evitano che il lo sceriffo muoia, lo sceriffo deve uccidere i banditi ed il rinnegato deve ammazzare semplicemente tutti. Da qui capirete che il nome del gioco risulta particolarmente azzeccato: Bang!
Per chi invece già conosceva Bang, possiamo rassicurarvi: il gioco risulta ben fatto e supera agilmente i limiti imposti dalla virtualità. La comunicazione tra i partecipanti, elemento chiave nel gioco a carte, è sostituita dalle emoticon, mentre la possibilità del multiplayer, paradossalmente, rende più facile accrescere il numero di partecipanti (fino a 5), tenendo alto il livello di interesse verso il gioco stesso. Come in tutti i giochi di ruolo, le regole del gioco possono risultare un po’ ostiche, anche per chi praticava questo spaghetti-western prima della sua trasposizione virtuale. Qui il limite di non poter consultare, durante una sfida, il significato legato ad ogni carta. Ma il vantaggio di queste applicazioni, lo sappiamo, è anche l’aggiornamento periodico finalizzato a perfezionare il gioco. Attendiamo.
Per giocare, intanto, bisogna scaricare l’applicazione su iPhone, iPad o Mac a 0,99 euro, a 1,5 euro su Samsung e a 9,99 euro su pc. Ovviamente tra le lingue selezionabili troverete anche l’italiano. Ma più della parola, dovrete usare la mimica di Clint Eastwood in "Il buono, il brutto, il cattivo": sguardo torvo e mano sulla pistola…