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Opinioni

The Crew, abbiamo provato in anteprima il gioco di guida open world di Ubisoft

Sfrecciare per le trafficate strade di New York, scalare i ripidi sterrati della Monument Valley o costeggiare il lago di Chicago, per poi affrontare la storica Route 66. The Crew ci permette di viaggiare attraverso una versione in scala degli USA, accompagnati da un gruppo di amici e da migliaia di altri giocatori sparsi per l’enorme mondo di gioco.
A cura di Marco Paretti
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The Crew

If you ever plan to motor west / Travel my way, take the highway that's best / Get your kicks on route sixty-six. Così recitava una famosa canzone di Nat King Cole, leggendario pianista statunitense, riferendosi all'ancor più storica Route 66, la highway che da Chicago porta a Santa Monica attraversando quasi interamente gli Stati Uniti.
Una strada entrata nella leggenda, presente in film, canzoni e libri che da anni fanno sognare i viaggiatori di tutto il mondo. Attraversare la grande America in macchina non è però un'impresa semplice, soprattutto per noi che tra il dire e il fare abbiamo (letteralmente) un oceano. Come sempre, però, sono i videogiochi che ci permettono, seppur in maniera virtuale, di toglierci qualche sfizio e di visitare posti nuovi. In questo caso dobbiamo ringraziare Ubisoft, che con il suo The Crew ci farà viaggiare attraverso l'intera America ricostruita virtualmente in scala ridotta, pronta per essere esplorata a bordo dei bolidi offerti dal gioco. Abbiamo provato in esclusiva una versione in via di sviluppo del titolo, grazie alla quale abbiamo avuto un assaggio delle varie modalità che ci proporrà la versione definitiva.

Gli sviluppatori sono quattro tipetti simpatici, ognuno indossa una maglietta raffigurante lo stemma di una delle cinque fazioni presenti nel gioco, le quali si contenderanno il dominio sugli USA a colpi di sorpassi e derapate. Sì, perché The Crew non è solo un gioco di guida, ma anche – e soprattutto – un open world, un MMO di macchine nel quale girovagare in giro per la mappa insieme ai propri amici alla ricerca di nuove sfide.
Proprio come dice il titolo, la crew – il proprio gruppo o clan – costituirà l'elemento fondamentale dell'intero gioco, all'interno del quale la nostra auto sarà un vero e proprio avatar che ci contraddistinguerà nelle innumerevoli location proposte. Da New York a Los Angeles, da Miami Beach alla Monument Valley; ogni luogo ci metterà alla prova in maniera diversa e, soprattutto, richiederà un approccio ben preciso. Guidare per i grandi viali di New York è ben diverso dal guidare sulle ripide strade di montagna, così come lo è affrontare i vari circuiti disseminati per la mappa. Per questo dovremo costantemente perfezionare il nostro garage e i componenti delle varie automobili, scegliendo la vettura perfetta per affrontare le singole sfide.

The Crew

Sotto l'aspetto della personalizzazione il gioco è piuttosto fornito e i bolidi saranno suddivisi in cinque categorie: Strada, Performance, Sterrato, Raid e Circuito. Ad ognuna di queste categorie corrisponderà un parco auto ben preciso che ci permetterà di adattarci alle varie tipologie di terreno. Ogni veicolo, inoltre, sarà completamente personalizzabile sotto molti aspetti, tra i quali troviamo il colore, la carrozzeria, gli stencil e i cerchi, ma anche il motore, gli scarichi e molti altri elementi visivi e tecnici che ci permetteranno di migliorare le performance della vettura.
Inoltre, completando le sfide che il gioco ci propone costantemente, guadagneremo sempre parti di ricambio per la macchina da montare istantaneamente, migliorandone così le prestazioni e differenziandola da quelle degli altri giocatori, anche sotto l'aspetto visivo. "I giocatori avranno accesso ad una grande varietà di veicoli su licenza, versioni digitalizzate delle più famose auto attualmente disponibili. Proprio come nel mondo reale, sappiamo bene che le persone si affezionano alle loro macchine, quindi vi incoraggiamo a creare un legame con i veicoli" hanno spiegato gli sviluppatori "Questo significa che durante il gioco guadagnerete nuovi bolidi da potenziare e modificare secondo il vostro stile".

La componente sociale, costituita dalla possibilità di formare dei gruppi di giocatori con i quali esplorare la mappa ed affrontare le sfide, è effettivamente l'elemento più forte del gioco. The Crew è un open world e in breve tempo si popolerà con migliaia di giocatori intenti a girovagare per gli USA, sfidare altri utenti e formare clan. Le sfide che abbiamo avuto modo di provare sono tutte interessanti e spaziano dalle classiche sfide a giri alle corse contro il tempo, senza dimenticare i (divertentissimi) inseguimenti nei quali dovremo "distruggere" un veicolo avversario. Si parla di circa 900 attività disponibili al lancio, tra missioni legate alla storia e obiettivi secondari.
"I giocatori potranno creare la loro esperienza personale basata sui loro gusti, formando un gruppo per scalare un  montagna, completare sfide secondarie, sfidarsi ne traffico cittadino o portare a termine un emozionante inseguimento" continuano gli sviluppatori "Condividere un obiettivo comune è molto più divertente e rende più facili anche le sfide più difficili. Gli utenti saranno in grado di selezionare i membri del proprio clan dalla loro lista amici, la quale verrà suddivisa secondo le varie abilità di guida".

The Crew

The Crew porta il concetto di "guida social" su un nuovo livello, proponendo una mappa enorme e un gameplay vario e profondo. La componente sociale è sicuramente quella più riuscita e diventa ancora più interessante quando a sfidarsi sono due o più clan, magari appartenenti a diverse fazioni che controllano i vari stati.
In questo caso la sfida è ancora più sentita e permette di ottenere, in caso di vittoria, un concreto vantaggio non solo per se stessi, ma anche per tutto il proprio gruppo. Ed è questo senso di appartenenza che sostiene tutto il gioco; la costante interazione tra giocatori e la rivalità tra fazioni, con il gigantesco open world a fare da sfondo al tutto. Ora non ci resta che attendere l'uscita del titolo – prevista per il prossimo 11 novembre su Xbox One, Playstation 4 e PC – per accendere i motori, creare una crew e sfrecciare sulle highway americane. Per andare dove? "Non lo so" avrebbe risposto Kerouac "Ma dobbiamo andare".

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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