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Nintendo Creators Program, il servizio per guadagnare pubblicando video su YouTube

Nintendo ha lanciato un nuovo programma di affiliazione focalizzato sulla condivisione dei guadagni generati attraverso la pubblicazione di video aventi come protagonisti i videogiochi creati dall’azienda di Kyoto. E, di conseguenza, soggetti a diritto d’autore.
A cura di Marco Paretti
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nintendo creator program

Nintendo ha lanciato un nuovo programma di affiliazione focalizzato sulla condivisione dei guadagni generati attraverso la pubblicazione di video aventi come protagonisti i videogiochi creati dall'azienda di Kyoto. E, di conseguenza, soggetti a diritto d'autore.
Il Nintendo Creators Program, che debutterà ufficialmente il prossimo 27 maggio, permetterà agli utenti di YouTube di guadagnare il 60% degli introiti derivanti da video contenenti videogiochi di Nintendo. Per i canali totalmente focalizzati su materiale dell'azienda, invece, il programma prevede una remunerazione del 70%.

I pagamenti avverranno dopo due mesi dal conteggio delle visualizzazioni e saranno effettuati tramite PayPal. Quella di Nintendo nei confronti degli youtuber è una lotta che dura ormai da anni. Nel 2013 l'azienda aveva già confermato di essere al lavoro su un progetto che potesse generare profitti dai contenuti pubblicati dagli utenti.
In seguito all'introduzione del programma, gli youtuber ai quali veniva notificata la violazione dei diritti avevano due scelte: eliminare il video o acconsentire all'inserimento di annunci pubblicitari di Nintendo prima dei loro filmati. In questo scenario i profitti venivano divisi tra Nintendo e Youtube, ma non con il creatore dei singoli contenuti.

"Nintendo ha permesso l'utilizzo di materiale protetto da diritto d'autore in determinate circostanze" aveva spiegato un portavoce dell'azienda lo scorso anno "Gli annunci pubblicitari potranno essere inseriti all'interno dei video e, in futuro, pubblicheremo un programma che possa condividere i proventi anche con i creatori dei video".
Gli youtuber, però, sono tutt'altro che felici. Uno dei primi ad esternare il proprio disappunto è stato PiewDiePie, lo youtuber da 4 milioni di dollari. "Hanno tutto il diritto di fare ciò, così come lo hanno altri sviluppatori di videogiochi" ha spiegato su Tumblr "Ma quello che non comprendono è la pubblicità gratuita che ottengono dai video pubblicati su Youtube. Nel mio caso gli utenti guardano i video perché sono iscritti al mio canale, non perché vogliono guardare specificatamente un gioco di Nintendo".

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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