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Diablo III: Ultimate Evil Edition, la recensione dell’edizione definitiva di Diablo

L’edizione definitiva di Diablo III è finalmente sbarcata su console di nuova generazione, portando con sé tutte le migliorie e le novità dell’espansione Reaper of Souls. Con nuovi personaggi, location ed abilità, l’Ultimate Evil Edition rappresenta la scusa perfetta per (ri)cominciare a giocare a Diablo III.
A cura di Marco Paretti
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Diablo III: Ultimate Evil Edition

Quando furono annunciate le versioni per console di Diablo III, la maggior parte dei giocatori pensò si trattasse di una semplice mossa commerciale destinata a fallire miseramente nel giro di pochi mesi. La complessità dei controlli di un gioco come Diablo, nato su PC e divenuto una delle leggende dell'accoppiata mouse e tastiera, non poteva essere semplicemente traslata sui controller di Xbox e Playstation. Non era possibile, avrebbero fatto un disastro. Quello di cui i fan non avevano tenuto conto è che dietro a tutto c'era Blizzard. E Blizzard non sbaglia mai. Blizzard fa.
Così, quasi per miracolo, la versione per console di Diablo III – uscita nel 2013, a più di un anno di distanza dalla release originale – si è rivelata un successo incredibile. Un successo che non accenna a fermarsi. Sull'onda dell'entusiasmo dei fan, l'azienda statunitense ha infatti deciso di portare Diablo anche su console di nuova generazione. Uno sbarco avvenuto proprio in questi giorni, il quale ha portato l'esperienza completa del gioco su Xbox One e Playstation 4.

La difficoltà principale nello sviluppo delle versioni per console risiede sicuramente nell'adattamento dei controlli. Se da un lato abbiamo una tastiera completa con la quale selezionare magie, aprire menu, utilizzare combinazioni di tasti, etc, dall'altra abbiamo un controller con giusto una manciata di tasti; una posizione di svantaggio che ha infatti fatto storcere il naso a tutti gli appassionati al momento dell'annuncio. Il sistema messo a punto dagli sviluppatori ha però fatto ricredere anche i più convinti sostenitori della versione PC. Sei tasti destinati all'attacco (da "programmare" nel menu selezionabile con il touchpad di PS4 o il tasto Visualizza di Xbox One), lo stick destro per schivare e L1 o LB per le pozioni.
Il vero colpo di genio risiede però nella gestione del menu rapido tramite il D-Pad. Premendo "Su" avremo accesso ad una lista degli ultimi oggetti raccolti, senza aprire menu invasivi o interrompere il gioco. Tramite questa lista potremo equipaggiare oggetti, scartarli o lasciarli a terra. Questo sistema, che potrebbe sembrare piuttosto banale, è invece uno degli elementi più interessanti delle versioni console. Particolarmente utile durante le partite multiplayer, il menu rapido ci permette di aprire e gestire il nostro inventario senza infastidire gli altri giocatori e, soprattutto, senza spezzare l'azione. Il battle system è veloce e frenetico, un elemento che sicuramente va a favore dell'utilizzo di mouse e tastiera, ma lo schema di controlli di questa versione riesce a tenergli testa egregiamente, a patto di sorvolare su alcuni rari problemi di puntamento.

Diablo III: Ultimate Evil Edition

Per il resto, Diablo III: Ultimate Evil Edition è in tutto e per tutto Diablo III e, anzi, ne rappresenta l'esperienza più completa attualmente disponibile. All'interno del disco di gioco sarà infatti presente anche l'espansione Reaper of Souls, uscita nel corso dello scorso anno per PC, con tutte le novità e le migliorie che essa porta con sé. A cominciare dalla nuova classe, quella del Crociato, introdotta proprio in occasione del rilascio di questa espansione. Il potente guerriero rappresenta un combattente capace di sferrare colpi a medio raggio e sfruttare una serie di abilità legate all’utilizzo del divino. Ottimo nei combattimenti ravvicinati grazie al suo mazzafrusto e letale nella media distanza con lo scudo, il Crociato è la classe perfetta per affrontare le orde di non morti di Diablo III.
Inoltre, con i suoi personaggi e le sue architetture gotiche, l'espansione si sofferma ulteriormente sulla contrapposizione tra bene e male, luce e ombra. Da una parte Malthael, angelo della saggezza decaduto e divenuto angelo della morte, dall’altra il Crociato, guerriero divino che combatte per la luce. L'aspetto estetico di Reaper of Souls è incredibilmente riuscito e le nuove location, così come i nuovi personaggi, sono davvero ispirate e ben realizzate.

Le novità non si fermano però alla nuova classe, Reaper of Souls ha introdotto molte novità, tra le quali troviamo l'eliminazione della Casa d'Aste, l'innalzamento del livello massimo al 70esimo, un atto aggiuntivo per la campagna e due novità legate al gameplay: l'Adventure Mode ed i Varchi Nephilim. La prima permette di esplorare ogni area del mondo in maniera libera e slegata dall'arco narrativo, mentre nei secondi affronteremo dei dungeon generati in maniera casuale ricolmi di mostri presi dal mondo di gioco. La versione Playstation 4 proporrà un Varco Nephilim esclusivo nel quale affrontare i nemici di The Last of Us.
Per concludere, è stato introdotto il sistema di Nemesi, grazie al quale un nemico, uccidendoci, avrà la possibilità di "entrare" nella partita di un nostro amico e continuare a potenziarsi, spostandosi come un virus di partita in partita. Questo scenario può concludersi in due modi differenti: con la morte del mostro e conseguente “divisione” del bottino o con il raggiungimento del level cap (il livello massimo) da parte del mostro, fattore che porterebbe alla sua eliminazione automatica dal gioco. A livello tecnico, le versioni per Xbox One e Playstation 4 raggiungono entrambe i 1080p a 60fps e regalano la migliore esperienza visiva possibile. Il colpo d'occhio, in particolare per quanto riguarda il sistema di illuminazione, è notevole, soprattutto quando si esplorano gli ambienti gotici dell'espansione. Sono purtroppo ancora presenti alcuni problemi di frame rate che già affliggevano le versioni per console old gen, ma sono davvero rari e confinati a brevi momenti del gioco.

Diablo III: Ultimate Evil Edition

Diablo III: Ultimate Evil Edition è attualmente allo stesso livello della versione per PC, con l'ultimo aggiornamento ha infatti raggiunto la patch 2.0.6. Se non avete mai giocato al terzo capitolo e possedete una Playstation 4 o una Xbox One, questo è sicuramente il momento giusto per entrare nel mondo diabolico di Nuova Tristram; ma lo è anche se avete già giocato a Diablo III grazie alla modalità cooperativa per quattro giocatori, uno degli elementi più divertenti della versione per console che ci permette di gustarci l'esperienza di Diablo con tre amici nella stessa stanza. Diablo III: Ultimate Evil Edition è disponibile per Xbox One, Playstation 4, Xbox 360 e Playstation 3.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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