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Opinioni

Diablo III: Ultimate Evil Edition, il male assoluto sbarca su Playstation 4 e Xbox One

Una delle serie più apprezzate dai fan degli hack and slash sta per sbarcare su console di nuova generazione con una versione completa di patch ed espansione. Abbiamo avuto modo di provare con mano la versione per Playstation 4, la quale offrirà ai giocatori diversi contenuti aggiuntivi.
A cura di Marco Paretti
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Quello di Diablo è un brand ben conosciuto in ambito videoludico e probabilmente rappresenta una delle saghe più apprezzate dell'ultimo ventennio. Uscito originariamente nel 1996, dopo una lunga attesa gli appassionati del genere hanno potuto, nel 2012, vestire nuovamente i panni degli indomiti eroi alle prese con il male per eccellenza: Diablo.
Nonostante i problemi iniziali di server e antipirateria, Diablo III ottenne grande consenso sia dalla critica che dal pubblico, spingendo gli sviluppatori a creare una versione per console approdata sul mercato lo scorso settembre. Ora per la serie è giunto il momento di fare il grande salto verso la next gen con una versione potenziata per Playstation 4 – ma uscirà anche per Xbox One, Xbox 360 e Playstation 3 – chiamata Diablo III: Ultimate Evil Edition, la quale includerà anche la prima espansione del gioco, Reaper of Souls. Sempre pronti a mettere le mani su ogni versione di Diablo, abbiamo provato in anteprima la versione per console Sony.

Avvalendosi di tutte le sei classi disponibili – Barbaro, Stregone, Demon Hunter, Monaco, Crociato e Witch Doctor – il gioco propone cinque atti durante i quali affrontare un'avventura che ci porterà a salvare l'oscuro mondo di Sanctuary. In più, l'espansione Reaper of Souls ci metterà alla prova con l'intrigante storia di Malthael, l'angelo della saggezza decaduto e diventato l'angelo della morte. L'espansione, uscita a marzo, ha portato numerose novità al gioco, tra cui la nuova modalità Avventura, i Nefilim Rift e una nuova classe: il Crociato.
Ovviamente, però, la storia di Diablo è sempre stata in secondo piano rispetto all'ottimo gameplay, rinnovato dal terzo episodio della saga e perfezionato con l'espansione. Affrontare dungeon, sconfiggere orde di nemici e utilizzare le abilità uniche dei vari personaggi sono elementi all'ordine del giorno nel mondo di Sanctuary, il quale si mostra in tutto lo splendore decadente delle meravigliose architetture presenti nel gioco, che in Reaper of Souls prendono una piega gotica in grado di rendere il tutto ancora più affascinante.

Ultimate Evil Edition

Quando venne annunciata la versione per console furono molti i fan a storcere il naso; Diablo era nato su PC e richiedeva l'utilizzo di mouse e tastiera, il pad sarebbe stato troppo limitante. Blizzard, però, riuscì a far ricredere la maggior parte dei giocatori proponendo un porting davvero ben fatto e, soprattutto, impreziosito da controlli studiati in maniera intelligente ed efficace. Sotto questo punto di vista, quindi, la versione per Playstation 4 arriva con qualche pregiudizio in meno, ma con il non meno duro compito di riuscire ad inserirsi in un mercato nel quale Diablo III ha ormai invaso praticamente ogni macchina da gioco.
La Ultimate Evil Edition offrirà alcune funzionalità aggiuntive date dal touchpad del Dualshock 4 – con il quale gestire l'inventario –  e varie funzionalità social grazie al pulsante Share, il tutto viaggiando a 1080p a 60 frame per secondo. In più, grazie al remote play, avremo la possibilità di giocare a Diablo III sullo schermo di Playstation Vita, un'interessante novità per tutti gli amanti del gioco sotto le coperte. La partnership con Sony si è però spinta oltre: nella Ultimate Evil Edition saranno presenti dei varchi esclusivi popolati dai nemici di The Last of Us e un'armatura ispirata a Shadow of the Colossus.

Dal punto di vista del gameplay, l'aggiunta più interessante risulta essere quella del sistema di Nemesi. Nel momento in cui un mostro ci uccide, esiste la possibilità che questo aumenti di livello e cominci ad invadere le partite di altri giocatori, dove potrà continuare a potenziarsi lasciando dietro di sé una scia di morte e distruzione. Questo scenario può concludersi in due modi differenti: con la morte del mostro e conseguente "divisione" del bottino o con il raggiungimento del level cap (il livello massimo) da parte del mostro, fattore che porterebbe alla sua eliminazione automatica dal gioco.
Dal punto di vista social, invece, il titolo offre molte funzionalità. I giocatori avranno la possibilità di inviarsi oggetti tramite il sistema di posta e persino di diventare "apprendisti" gli uni degli altri. Se per esempio cominceremo a giocare con un amico il cui personaggio ha un livello decisamente superiore al nostro, il gioco adatterà automaticamente il nostro personaggio al suo, riportandoci al vero livello una volta terminata la sessione. Durante queste partite continueremo comunque a raccogliere esperienza ed oggetti, ma rapportati al nostro livello reale e non a quello potenziato. Ogni volta che raccoglieremo un oggetto leggendario, inoltre, ci sarà la possibilità che venga inviato un regalo ad un nostro amico tramite il PSN, il quale si vedrà recapitare una preziosa parte di equipaggiamento.
Diablo III: Ultimate Evil Edition si conferma un ottimo porting dell'esperienza di Diablo su console, impreziosita da alcune aggiunte al sistema di controllo e al gameplay. Sebbene la versione PC resti tuttora imbattuta, quella destinata alle console casalinghe regala un'emozione altrimenti impossibile: giocare a Diablo III con gli amici comodamente seduti sul divano. Diablo III approderà su Playstation 4, Xbox One, Playstation 3 e Xbox 360 il prossimo 19 agosto.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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