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Che aspetto avrebbero i corpi femminili nei videogiochi se fossero reali?

Che aspetto avrebbero le donne dei videogiochi se i loro corpi fossero più simili a quello di una donna reale e meno a quello di una modella? A svelare la vera forma di eroine come Lara Croft, Cortana e Tifa è il sito Bulimia.com, che ha pubblicato le immagini di versioni alternative – e più accurate – dei personaggi tanto amati dai videogiocatori.
A cura di Marco Paretti
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Che aspetto avrebbero le donne dei videogiochi se i loro corpi fossero più simili a quello di una donna reale e meno a quello di una modella? La concezione distorta del corpo femminile, da sempre al centro di un lungo dibattito nell'industria della moda, riguarda anche il settore videoludico, nel quale i modelli poligonali dei personaggi femminili rappresentano spesso una forma irreale ed estremamyouente snella, con forti sfumature erotiche. A svelare la vera forma di eroine come Lara Croft, Cortana e Tifa è il sito Bulimia.com, che ha pubblicato le immagini di versioni alternative – e più accurate – dei personaggi tanto amati dai videogiocatori.

"Tutti i modelli dei personaggi che portano avanti un ideale impossibile ed irreale del corpo femminile distorcono la percezione culturale nei confronti delle forme femminili" ha spiegato Sam Deford, responsabile del progetto. "Tutto ciò nuoce gravemente alle donne". Qualcosa, sottolinea Deford, si è però già mosso. Alcune software house hanno cominciato a rendere più reali i propri personaggi, come la Lara Croft che caratterizzerà il prossimo Rise of the Tomb Raider. "La nuova Lara è ancora lontana dalla realtà, ma sicuramente più in salute e fiera di sé rispetto al passato" ha continuato.

corpo donne videogiochi

"Forme più realistiche avrebbero sicuramente un impatto importante sulla percezione e sul rispetto del corpo femminile" ha concluso Deford. "Allo stesso modo, spesso i videogiochi propongono una visione del corpo maschile ben distante dalla realtà. La differenza, però, è che in molti titoli il corpo delle donne è trattato come un qualcosa di sessuale o un oggetto. Lo stesso non accade con le forme maschili". Deford ha pubblicato le immagini, accompagnate da molte considerazioni sulla figura femminile nei videogiochi, sul sito Bulimia.com.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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